L’ex CT Arrigo Sacchi, oggi penna della Gazzetta ed opinionista Mediaset, all’indomani della chiusura del campionato non ha celebrato l’impresa dei bianconeri, vittoriosi per il sesto anno di fila in Italia, bensì Maurizio Sarri e la formazione azzurra. Dalle colonne del quotidiano sportivo dalle pagine rosa, l’ex CT Arrigo Sacchi ha voluto inviare un vero e proprio telegramma di congratulazioni al Napoli ed al suo condottiero.
L’allenatore ex di Parma, Milan, Real Madrid e dell’Italia, sembra veramente colpito dalla stagione della squadra partenopea, quasi estasiato dal gioco spettacolare e divertente offerto dai calciatori azzurri, protagonisti peraltro di numerosi record mai realizzati nella storia del club fondato nel 1926. Secondo Sacchi il Napoli ha regalato emozioni gol e spettacolo a gogò, non solo ai propri tifosi ma a tutti quelli che amano il bel calcio.
Arrigo Sacchi scrive: “lI Napoli arriva terzo in campionato e viene osannato dai propri tifosi come se avesse vinto lo scudetto; Sarri ha l’onore di ricevere nel salone del Coni il prestigioso premio Bearzot, per lo stile e la bellezza del suo calcio. Ma questa non è l’Italia dove importa soltanto vincere anche senza merito? Il Paese dove si glorificano più i risultati che non il modo in cui vengono ottenuti? I tifosi del Napoli danno a tutti un segnale importante di crescita culturale e sportiva, che valorizza l’impegno e la bellezza a prescindere dal risultato finale.
Il successo è importante, ma quando è sostenuto dalla bellezza: un valore che nazioni come Brasile, Spagna e Germania non hanno mai disconosciuto. Gli azzurri hanno dato tutti se stessi con generosità e non solo: hanno emozionato i propri tifosi e hanno ricevuto l’ammirazione delle tifoserie avversarie. Ebbene, questa squadra è già nella storia. Gli uomini del maestro Sarri, uno dei migliori allenatori del mondo, hanno dato spettacolo in tutti gli stadi con una crescita di gioco e un dominio totale impressionante.
Molto probabilmente i cultori del calcio individuale mai avrebbero previsto che, dopo la vendita di Higuain e l’infortunio grave di Milik, il Napoli avrebbe avuto il migliore attacco della A con 94 gol. Maurizio con la sua genialità e capacità didattica ha saputo conquistarsi la stima e la fiducia dei suoi giocatori, che lo seguono con entusiasmo. Il gioco è il vero leader e tutta la squadra cresce vertiginosamente.
Quando gli azzurri, oltre a regalare spettacolo e divertimento, riusciranno anche a vincere un importante trofeo compiranno un’autentica impresa, ma ciò non si può programmare. Oggi Maurizio e i suoi generosi ragazzi propongono un calcio che annichilisce gli avversari. Però sarà importante mantenere la generosità, lo stile di squadra e l’entusiasmo senza protagonismi e gelosie.
Chissà che, continuando a migliorare e prendendo sempre più fiducia e consapevolezza di se stessi, non possa arrivare qualcosa di eccezionale. Intanto Sarri continuerà a migliorare i propri giocatori attraverso l’organizzazione di squadra e il gioco. Non punterà sul singolo, come quasi sempre si è fatto in Italia, ma sul collettivo”.
