Protagonista in quel di Firenze nell’ambito dell’evento “La percezione dell’arbitro nello sport e nella società”, Arrigo Sacchi ha rilasciato alcune dichiarazioni.
Stasera Atalanta-Milan, è uno spareggio Champions?
“Non lo so. Mi auguro che sia una bella partita e che vinca chi la meriterà di più. Questa parola, merito, dovete mettervela in testa tutti. Molti, spero sempre meno, giudicano il risultato: così non si cresce. In Spagna, tanti anni fa, vincemmo con l’Atlético Madrid contro la prima in classifica. Non avevamo giocato bene: la stampa non celebrò la vittoria. Quando faremo così in Italia cresceremo, altrimenti non succederà”.Cosa le piace del calcio italiano di oggi?
“Tutte le squadre che giocano cercando un calcio propositivo, divertente, emozionante, che sia uno spettacolo. Un italiano che allenava in Spagna disse: finora abbiamo giocato bene, ora dobbiamo vincere. Fu esonerato la domenica successiva”.Cosa pensa della vicenda Icardi?
“Essendo io fuori, non posso dire nulla. Io ero molto attento quando acquistavo un giocatore, soprattutto alla sua etica, alla sua passione, al suo entusiasmo. Bisogna essere attenti, poi io Icardi non lo conosco quindi non posso commentarlo”.A Firenze brilla la stella di Chiesa.
“I nostri ragazzi partono in un Paese dove preferiamo distruggere che costruire. Prima ci si difende e poi si vede. È evidente che così non c’è grande creatività. In più, uno sport difensivo, da allenatore prenderesti ragazzi o uomini maturi ed esperti? È evidente, i secondi. Poi i mass media ci mettono del loro, dicendo cose eccessive alla ricerca di un protagonista per poi scaricarlo. Chiesa ha tutto per diventare bravissimo. Io ho scritto di Zaniolo che mi auguro che la presunzione e il protagonismo non inficino le sue migliori doti, quali generosità, entusiasmo e passione. Negli sport di squadra ci sono elementi imprescindibili per stare in una squadra e degli elementi negativi. I primi sono la modestia, un’etica del collettivo e del lavoro, un senso di appartenza e una voglia di sacrificio per i compagni. Entusiasmo e intelligenza, che l’ego non deve mai superare. Voi, una parte di voi, cercate di far sì che l’ego cresca troppo, creando danni a questi ragazzi”.Mancini ha convocato sia Chiesa e Zaniolo che Quagliarella.
“Il conservatorismo becero significa rifiutare il cambiamento. Churchill diceva che cambiare non equivale a migliorare, ma che per migliorare bisogna cambiare. Einstein diceva che solo i pazzi continuano a fare le stesse cose pensando di cambiare il risultato. Non dobbiamo essere pazzi”
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