JUVENTUS – “Ha tutto per poter fare il salto di qualità definitivo, soprattutto in Europa. Ma hanno sempre usato solo un verbo: vincere. Il che dà anche un po’ l’idea dell’Italia. Una volta vidi una partita di dodicenni, Inter-Milan, con più lanci lunghi che passaggi: roba che in Spagna i genitori si sarebbero vergognati. Noi invece tendiamo a ripetere quel che facciamo da secoli: cerchiamo di sopravvivere. Vogliamo vincere prendendo la scorciatoia. Guardi Bayern Monaco, Barcellona, ora il Manchester City: non fanno mai del tatticismo. La Juventus sta cambiando. È una grandissima società, avanti a tutti, mi sembra abbia alzato il tiro: mi fa molto piacere. Una volta dissi al mio amico Marotta: ‘Beppe, oltre a vincere, vi mancano ancora due verbi: convincere e divertire. Lavorateci se volete avere più chance di vincere in Europa’”.
NAPOLI – “Infortunio Milik? Nessun problema, c’è Sarri. La squadra pesa più del singolo e giocherà allo stesso modo, solo con altri interpreti. Se si va a vedere una commedia di Goldoni, possono cambiare gli attori, ma avrà comunque il suo stile”.
DYBALA – “Lo ammiro. Se al Milan mi avessero ascoltato ora sarebbe rossonero”.
Fonte: Itasportpress
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