Attraverso le colonne di Sportweek Arrigo Sacchi ha parlato dell’approdo di Sarri sulla panchina della Juventus. Ecco le sue parole:
“Com’era bello, il suo Napoli! Armonioso, elegante, coinvolgeva il pubblico, suscitava simpatia. Con lui in panchina Higuain ha segnato 36 gol in campionato: record. E, una volta partito Higuain e infortunatosi Milik, Sarri riuscì a far segnare 28 gol a uno come Mertens che non era certo conosciuto come un grande cannoniere. Significa che il gioco esaltava le qualità dell’individuo. Juventus? È evidente che Sarri incontrerà dei problemi perché proporrà cose nuove e non sempre le novità sono ben accette dai giocatori. La società avrà il compito e il dovere di supportare l’allenatore, esattamente come Berlusconi fece con me. Comunque Andrea Agnelli è stato bravissimo: ha fatto un’autentica rivoluzione che può essere un vantaggio per tutto il calcio italiano. È un salto culturale non da poco. Se prendi Sarri, significa che t’interessa sì vincere, ma vuoi farlo attraverso il bel gioco, lo spettacolo, l’emozijone. Lui non è un grande comunicatore. Diciamo che comunica attraverso il gioco. Però, anche se non è un chiacchierone, è una persona perbene, onesta, che ti dice in faccia ciò che pensa. Se Agnelli e tutta la società sono convinti, credo che la Juve farà divertire tutti per molto tempo”.
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