Studenti, ma anche nullafacenti. Figli di pofessionisti e anche di operai. Vestiti con abiti firmati ma anche con perfette imitazioni delle griffe più rinomate. Non stupisce più, ormai, la trasversalità del fenomeno «violenza» associato al termine «tifosi»: in 85 sono stati sottoposti a daspo dal questore di Caserta, Giuseppe Galtieri, che ieri ha firmato i provvedimenti di «divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive», proposti dai dirigenti della polizia stradale e della divisione anticrimine di Terra di lavoro, Maria Pia Rossi e Giovanni Mandato.
Nel mirino tutti gli occupanti del pulmann a due piani di rientro, il 30 settembre scorso, da Frosinone, per l’incontro di calcio tra la locale compagine e la Nocerina. Si tratta di tifosi dei rossoneri protagonisti, molte ore dopo il triplice fischio dell’arbirto, di un vero e proprio saccheggio nell’area di servizio «Teano Ovest» dell’A30. Doveva essere una sosta di pochi minuti. Si è trasformata in una scena da film, ricostruita grazie alle immagini della videosorveglianza dell’autogrill: i «tifosi» che arrivano sul piazzale, scendono dal pulmann, si «servono» da soli, depredando di cibo e bevande gli scaffali dell’area di servizio e il bancone del self service. Alcuni tentano di nascondere il viso dietro le sciarpe dai colori rossoneri, altri, invece, non si curano affatto delle telecamere e agiscono mostrando il volto all’inquadratura.
La polizia stradale, allertata dai dipendenti dell’area di servizio, aveva provveduto alle prime identificazioni. Il successivo lavoro di analisi dei filmati, operato dalla divisione «anticrimine», ha fatto il resto. I daspo firmati dal questore Galtieri sono particolarmente pesanti: gli 85 identificati dovranno stare lontani, per due anni, da tutti i luoghi ospitanti ogni tipo di manifestazione sportiva agonistica di qualiasi sport. Non solo le partite della Nocerina, ma ogni genere di evento sportivo agonistico, professionistico e dilettantistico che sia, compresi incontri amichevoli tra squadre straniere.
Ma non basta. Per il medesimo periodo, gli 85 saranno sottoposti all’obbligo di presentarsi in commissariato, o dai carabinieri, negli intervalli antecedentii e successivi ai match aventi a protagonista la Nocerina, anche quando essi si svolgano in trasferta. Sottolinea la circostanza che «i fatti si sono svolti lontani dallo stadio» e che «la partita è solo una variabile ininfluente» il dirigente dell’anticrimine casertana, Mandato, particolarmente soddisfatto del lavoro, sinergico e condiviso con la polstrada, che ha portato, peraltro, anche a un secondo elemento. Per il saccheggio dell’autogrill, infatti, tutti gli 85 destinatari del daspo sono stati anche denunciati per furto aggravato e danneggiamento. Di questo dovranno, presto, rispondere davanti ad un giudice. Ha preannunciato una congrua richiesta di risarcimento danni l’amministratore della società che gestisce l’area di servizio «Teano Ovest».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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