Sergey Rumyantsev, giornalista russo di Euro-Football.ru, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di IamNaples.it. Tanti gli argomenti toccati: dalle caratteristiche dello Spartak Mosca e dei suoi giocatori fino alle sfide con Diego Armando Maradona negli anni ’90. Senza dimenticare il passato di Spalletti in Russia e la probabile accoglienza che riceverà. La partita tra Napoli e Spartak si disputerà giovedì alle 19:00. Di seguito, le parole di Rumyantsev.
Ciao, Sergey. Come gioca lo Spartak Mosca? Quali sono le novità che ha portato Rui Vitoria?
“Lo Spartak Mosca sta vivendo un periodo difficile, la squadra non sta giocando molto bene ed è solo all’ottavo posto in campionato. E’ un aspetto che non va giù a nessuno del club, ma Rui Vitoria gode ancora di fiducia. Si è unito alla squadra in estate e sta cercando di costruire il suo calcio. Lo Spartak sta provando a giocare attraverso un gioco veloce e rapido, a un tocco, ma non tutto sta funzionando. Il problema più grande di ‘Spartacus’ è la realizzazione dei gol, perché in ogni partita riesce ad avere molte occasioni“.
Qual è il giocatore dello Spartak Mosca che il Napoli deve temere di più?
“Il giocatore migliore dello Spartak secondo me è Ponce. Questa stagione ha segnato quattro gol e avrebbe potuto farne di più. So che in estate ha avuto la possibilità di tornare in Italia e forse l’anno prossimo sarà in Serie A. Poi indicherei Quincy Promes, che ha grande esperienza a questi livelli. E’ molto importante“.
Lo Spartak ha vinto solo una trasferta in campionato e perso all’esordio in casa in Europa contro il Legia Varsavia: a cosa può ambire contro il Napoli?
“Tutti allo Spartak dicono che giocheranno per vincere contro il Napoli, ma penso che in realtà il club penserà di più a come non perdere. Tutti sanno quanto siano pericolosi i partenopei in questo momento. Penso che prima di tutto cercheranno di non concedere libertà al Napoli in mezzo il campo, impedendoli di scappar via“.
In Russia si parla ancora della partita tra lo Spartak e il Napoli di Maradona?
“Certo, quelle partite sono ancora ricordate in Russia, è stata un’esperienza incredibile per tutti. Lo stadio era pieno e a Maradona furono lanciate delle palle di neve (ride, ndr). Tutto in modo sportivo, senza mancare di rispetto all’avversario. I giocatori dello Spartak che all’epoca hanno giocato contro il Napoli, celebrano sempre quanto fosse forte quella squadra“.
Spalletti, allenatore del Napoli, ha allenato lo Zenit: qual è il ricordo che ha lasciato in Russia?
“Spalletti è molto popolare a San Pietroburgo. E’ stato campione di Russia con lo Zenit ed è stato anche vicino ai tifosi. Ricordo come si spogliò fino alla cintola dopo il campionato e corse agli spalti, ed era novembre! Questo non lo disturbava. E’ anche interessante che Spartak e Zenit siano grandi avversari, quindi penso che questa sia una partita importante per Spalletti e, ovviamente, nella partita di ritorno i tifosi dello Spartak non accoglieranno molto bene l’allenatore del Napoli“.
Nico Bastone
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