Poca lucidità e tanta frustrazione. Aspettative altissime e alla fine la delusione per due punti persi. Javier Mascherano ha commentato così i 90 minuti della sua Argentina contro l’Islanda all’esordio al Mondiale di Russia:
“Credo che abbiamo avuto il controllo. Loro hanno avuto un’occasione e mezzo e hanno segnato. Noi abbiamo avuto delle occasioni e abbiamo fatto la cosa più difficile, sbloccare il risultato contro una squadra che sapevamo avrebbe giocato così.
Poi con il passare dei minuti ti disperi ed è molto difficile giocare con la disperazione, si gioca il meno possibile. Non è una scusa, questo avversario gioca alla sua maniera sa quali sono le sue abilità e le sfrutta bene.
Ci è mancata un po’ di lucidità ma è normale quando giochi contro una squadra che difende con 10 giocatori.
La prossima partita? Dobbiamo essere convinti che siamo una buona squadra, dobbiamo migliorare delle cose. Oggi, oltre all’amarezza che ti rimane dopo ciò che è successo, bisogna riscattarsi e farci forti.
Biglia vicino? Abbiamo sempre controllato il gioco. Non è facile trovare la profondità contro un avversario che difende con 10 persone dietro il pallone e soprattutto con 8 dentro l’area.
A volte l’abbiamo trovata, altre siamo caduti nella loro trappola. Non ci rimane che migliorare e continuare. Non potremo perdere.
Squadra crollata dopo il pari? Bisogna saper giocare con la frustrazione. Gioca un ruolo importante in questo sport. E dico che non è permesso crollare. Per noi è importante saper maneggiare questa frustrazione. E a partire da questo, provarci fino all’ultimo”.
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