Roberto Rosetti, capo del settore arbitrale UEFA, ha analizzato in maniera dettagliata gli episodi in cui è sto necessario l’intervento del VAR nelle gare di andata degli ottavi di finale di Champions League, esordio della tecnologia nella competizione:
“Ha funzionato perfettamente e le squadre arbitrali hanno diretto a livelli altissimi. Tutto ciò dimostra il duro lavoro che abbiamo svolto”.
Su Ajax-Real Madrid.
“Come comunicato dopo la partita sulle piattaforme social della UEFA, l’arbitro ha visto che il giocatore dell’Ajax era in posizione di fuorigioco e interferiva con il portiere impedendogli la giocata o la possibilità di effettuare la giocata sul colpo di testa. Questa decisione è stata in linea col protocollo VAR e la rete è stata correttamente annullata assegnando una punizione indiretta per posizione di fuorigioco”.
Sul tempo necessario per la revisione.
“La cosa più importante è che l’arbitro abbia preso la decisione giusta. La precisione è più importante della velocità, tuttavia vogliamo essere il più possibile efficienti e cercheremo di migliorare sempre di più anche questo aspetto in futuro. Dobbiamo però tener presente che questa era una situazione molto complessa in cui il VAR doveva controllare due possibili situazioni di fuorigioco e l’arbitro doveva anche considerare l’interferenza dell’attaccante”.
Su Roma-Porto.
“Tocco di mano di giocatore del Porto? Un successivo controllo da parte del VAR ha dimostrato che l’episodio fosse fuori area, e quindi il VAR non è intervenuto e il gioco è continuato correttamente, in linea con il protocollo IFAB VAR che consente al VAR di intervenire solo nelle quattro situazioni di gioco che cambiano le partite.”
Su Manchester United-PSG.
“Bandierina alzata in ritardo? In questo caso il guardalinee ha correttamente ritardato ad alzare la bandierina contro un giocatore del PSG poiché si trattava di una leggera posizione di fuorigioco e una chiara occasione da gol. Ancora una volta la decisione è stata presa in linea con il protocollo del VAR che incoraggia i guardalinee a ritardare la segnalazione del fuorigioco in caso di offside millimetrici quando un calciatore ha l’occasione di segnare, dal momento che tali decisioni possono essere riviste nell’evento di un gol segnato”
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