A 29 anni debutta in Europa. L’ha vista dalla panchina, finora. Antonio Rosati è stato spettatore delle otto partite del Napoli nella Champions League 2011-2012, chiusa il 14 marzo a Stamford Bridge, con la sconfitta per 4-1 ai supplementari contro il Chelsea che due mesi dopo si sarebbe laureato campione d’Europa. Mazzarri ha deciso di farlo giocare dal 1′ contro gli svedesi dell’Aik, primo match del girone di Europa League. E così tira un po’ il fiato Morgan De Sanctis, che occasioni per riposarne da quando è a Napoli ne ha avute poche. Ha cercato di difendere il suo record di ininterrotte presenze in campionato, fermandosi il 12 febbraio scorso a Firenze, quando ha ceduto il posto a Rosati, acquistato dal Napoli nell’estate 2011 dopo la salvezza del Lecce.
Il portiere scuola Lodigiani, vivaio di Roma tra i più importanti d’Italia, è stato pagato 3,3 milioni, più del doppio rispetto a De Sanctis, l’ultimo affare realizzato dall’ex direttore generale Pierpaolo Marino prima della rottura con De Laurentiis. Vice di Buffon in Nazionale, Morgan era tesserato per gli spagnoli del Siviglia ma voleva rientrare in Italia per prepararsi in vista dei Mondiali 2010. Occasione offerta dal Napoli. In queste settimane De Sanctis e l’agente Federico Pastorello stanno discutendo con De Laurentiis e il direttore sportivo Bigon il rinnovo del contratto, in scadenza il 30 giugno 2013. Non dovrebbero sorgere problemi perché la volontà di andare avanti è reciproca. Intanto, Rosati si scalda.
Stare alle spalle di De Sanctis, finora, non è pesato al portiere che ha fatto le migliori cose nel Lecce, conquistando prima la promozione in A e poi la salvezza. Dopo l’addio al calcio di Iezzo il Napoli ha scelto un secondo portiere esperto e la convivenza è stata perfetta. Rosati è consapevole del suo ruolo, si allena con la massima professionalità a Castelvolturno e negli spogliatoi a volte fa divertire i compagni imitando Adriano Celentano. È uno di quelli che sa fare gruppo, per usare un’espressione cara a Mazzarri. Stasera a Fuorigrotta l’esordio europeo dopo le due partite giocate ad inizio anno: quella di Coppa Italia contro il Cesena al San Paolo, vinta per 2-1, e quella in campionato a Firenze, stravinta dagli azzurri. Nella prima occasione il tecnico optò per il turn over, lasciando riposare De Sanctis; nell’altra fu Morgan a fermarsi a causa di un lieve problema fisico.
In estate, la voce della partenza di Rosati, dopo le due due partite in un’intera stagione, era circolata con insistenza. C’era un’offerta della Fiorentina, che avrebbe gradito il portiere come contropartita tecnica nell’ambito della cessione di Behrami e Gamberini. È stato posto il veto da Mazzarri, non convinto di eventuali alternative straniere o dell’arrivo di un giovane da far maturare alle spalle di De Sanctis. Meglio l’esperienza, meglio Rosati.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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