Nell’analizzare e valutare la prestazione arbitrale di Romeo e dei suoi assistenti in Napoli-Lecce, occorre dire che l’attenzione e la concentrazione evidenziata per tutta la durata della partita, promuovono sia l’esperto fischietto di Verona che i collaboratori. La gara si presenta piacevole: buono è il ritmo di gioco e pregevoli sono le giocate. Al 9′ Cavani nella propria area di rigore entra in contatto con Cuadrado che cade, l’arbitro e l’assistente vedono e lasciano correre. Scelta condivisibile in quanto è il leccese a cercare il contatto. Al 12′ Filedeff superato e con difesa non schierata ferma Pasquato in una importante azione del Lecce. Ok il giallo. Nonostante il terreno scivoloso, la gara si mantiene corretta, Romeo osserva e con saggezza, intervenendo solo quando richiesto. Ciò denota equilibrio e intelligenza nel leggere i momenti della partita. Bene l’assistente Passeri nel valutare la posizione di Cavani che poi segna e, al 40′ nel cogliere l’inserimento veloce di Maggio nel momento del passaggio. Nella ripresa, al 1′ contatto Maggio-Muriel, l’arbitro vede e lascia correttamente correre. Al 4′ Strasser colpisce Lavezzi in progressione che cade. Giusto il giallo. Efficace risulta l’applicazione della norma del vantaggio evidenziata in più circostanze, favorendo fluidità al gioco. Al 28′ contatto Dossena-Corvia che cade nell’area di rigore partenopea, l’arbitro non concede il penalty. Restano i dubbi. Al 35′ ok il giallo a Ferrario. Al 37′ l’assistente Dobosz valuta bene la posizione di Cavani in occasione della rete.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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