Gli strascichi degli episodi arbitrali, con protagonista Fabio Maresca, della sfida di ieri fra Milan e Roma continuano a far discutere. Ed il General Manager giallorosso Tiago Pinto, ai microfoni di Sky Sport, ha così parlato della questione: “A me non piace parlare dopo le partite, sono sempre teso e nervoso. E’ un tema che ha bisogno di serenità e tranquillità per essere affrontato. Voglio dire che il Milan ha fatto una grande partita e magari ha meritato la vittoria. Sull’arbitraggio però qualcosa da dire c’è: non è per mascherare le nostre debolezze, siamo professionisti e vogliamo migliorare, ma non possiamo nascondere quello che è successo ieri. Perché i criteri arbitrali sono cosi diversi? Uguali situazioni in Serie A hanno criteri totalmente opposti.
A quali episodi mi riferisco? Non voglio fare un elenco, nel calcio tante cose sono soggettive. Ma ci sono 4-5 esempi chiari, che ci preoccupano. Pellegrini ha mancato il derby per un doppio giallo con l’Udinese, in una situazione che in Serie A ho visto trattare altre volte con altro giudizio. Nel derby il rigore su Zaniolo, conseguenza del 2-0. Ci hanno spiegato che il Var non poteva intervenire perché deve esserci la certezza dell’errore. Ieri col Milan nella situazione Ibanez-Ibrahimovic non c’è fallo, non c’è rigore. Il Var lo ha chiamato perché c’è un errore chiaro, e purtroppo l’arbitro ha fatto la stessa scelta, ancora una volta contro la Roma. Poi i rigori: negli ultimi minuti c’è un rigore su Pellegrini nel contatto con Kjaer, il Var non ha chiamato l’arbitro. Ma in Inter-Juventus il Var ha chiamato l’arbitro per il contatto Alex Sandro-Dumfries. Sono criteri opposti e la Roma si sente danneggiata. Nelle altre partite, anche ieri, gli arbitri hanno lasciato correre per dar tempo al Var di analizzare. Sempre ieri l’arbitro non ha dato il tempo giusto e ha tolto un gol ad Abraham. Non voglio parlare di troppe situazioni, ma questi sono 4 episodi chiari in cui la Roma è stata danneggiata.
La Roma si sente al livello del Milan? Ripeto, penso che il Milan abbia fatto una grande partita ma in questi confronti la Roma è stata bene in campo, è stata al livello delle altre. Non voglio nascondere le debolezze della Roma o il lavoro che dobbiamo fare. Le persone lo sanno, nella cultura di questa società non c’è spazio per nascondere le cose. Noi lavoriamo ogni giorno per migliorare e lo faremo, Mourinho è arrivato da poco. Ma siamo professionisti e non possiamo nascondere due aspetti: persone con più credibilità di me hanno parlato dei criteri arbitrali nei confronti di altri campionati e della Champions. Nessuno capisce i criteri arbitrali qui in Italia. E non posso nascondere che durante le 11 partite ci sono state situazioni in cui la Roma è stata chiaramente danneggiata. Come noi dobbiamo migliorare, è il momento di dire basta. La Roma merita rispetto, pur ricordando che non voglio nascondere i nostri difetti. Non è solo un problema della Roma, mi auguro che tutti insieme possano fare una riflessione sulla questione arbitrale altrimenti si perde di credibilità”.
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