Lunga intervista ad ASRoma.com per il ds giallorosso Gianluca Petrachi che nel corso della chiacchierata fa anche un bilancio di questi suoi primi mesi. “Stiamo lavorando tanto, ma c’è ancora tanto da fare. Dobbiamo continuare su questa strada e migliorare. In questi mesi, però, ho capito che qui c’è terreno fertile per lavorare. Qui c’è la possibilità di fare e di incidere nello spazio di azione che ognuno di noi ha per le proprie competenze. E questo per me da Direttore Sportivo è molto importante. Quando sono arrivato tanti giocatori già presenti avevano la voglia e l’entusiasmo di iniziare una nuova stagione e di cambiare: molti di loro cercavano una svolta, perché venivano da un anno difficile. Chi non condivideva questo sentimento è andato via. Chi credeva nel nuovo progetto che stava nascendo è stato tenuto. I nuovi, poi, sono stati valutati a livello umano e tecnico, servivano tutte persone con voglia e con entusiasmo. Avevamo bisogno di ragazzi che vedessero la Roma come un punto di arrivo, non come un posto di passaggio. Chi è arrivato lo ha fatto con l’entusiasmo e con la voglia giusta. C’è stata una fusione ideale tra gruppo esistente e i nuovi arrivi. Credo si sia creata l’unione di intenti che la Società cercava”.
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