La ripresa del campionato propone una sfida di vertice assoluto: il Napoli, candidato alle prime posizioni fin dal principio della stagione, farà visita ad una Roma che è un po’ una sorpresa, anche se le accorte strategie nel mercato estivo giallorosso presentavano già una rosa promettente, perché ben bilanciata nei ruoli e adatta al pensiero calcistico di mister Garcia, che è in fondo la vera rivelazione dei Capitolini di quest’anno. La Roma ha il miglior attacco e la miglior difesa del campionato, ed è a punteggio pieno: numeri che non possono lasciare tranquillo Benitez.
SITUAZIONE NAZIONALI AZZURRI – La pausa per le Nazionali è il grande punto interrogativo: piuttosto che restituire alla Serie A giocatori riposati, come quasi sempre accade crea qualche sbilanciamento nella condizione atletica dei singoli, con ovvie differenze fra quelli impegnati con le Nazionali e quelli rimasti a casa. Ma il cruccio maggiore dei tecnici è quello di avere poco tempo per preparare tatticamente la partita, tanto più in occasione di un match così importante. Benitez vedrà ad esempio Armero e Fernandez soltanto a Roma, ed entrambi hanno giocato 90′ negli ultimi impegni per le qualificazioni di Colombia e Argentina di due giorni fa. L’altro ieri anche Dzemaili e Inler non sono stati risparmiati da Hitzfeld per la Slovenia, nonostante la Svizzera fosse già qualificata, e hanno disputato l’intera partita, con Behrami in panchina (impiegato invece per tutta la gara contro l’Albania). Fra i tre “svizzeri napoletani” il più stanco è certamente Inler, che le due gare le ha giocate entrambe per intero. Insigne, com’è noto, ha disputato l’ultima dell’Italia a Napoli contro l’Armenia, sprecando non poche energie, mentre Pandev e Hamsik sono stati congedati in anticipo dalle rispettive nazionali, entrambe fuori dai giochi per il Mondiale. Anche Radosevic ha giocato pochi giorni fa con l’Under-21 croata; infine c’è Mertens, che è stato via tutto il tempo con la Nazionale ma il suo Belgio se l’è guardato sempre dalla panchina, pertanto soffrirà soltanto la stanchezza degli spostamenti e i pochi allenamenti con il Napoli, come d’altronde tutti gli altri rientranti (per i sudamericani c’è da considerare anche il jet lag).
CASA ROMA – Garcia è stato più fortunato di Benitez, o trattato con più riguardo dai colleghi delle Nazionali, se si considera che nel turno del 15 ottobre solo Florenzi è sceso in campo, e soltanto per 60′, con la Nazionale di Prandelli, insieme a Pjanic, che ha giocato sia l’11 che il 15 ottobre. Per il resto, Benatia, Strootman e Torosidis sono stati impiegati con Marocco, Olanda e Grecia soltanto l’11 (per il Marocco solo un’amichevole), mentre Gervinho ha giocato con la sua Costa d’Avorio il 12 ottobre.
ROMA AVVANTAGGIATA – Facendo un rapido conto, di giocatori stanchi la Roma ne ha al massimo due (Florenzi e Pjanic, soprattutto quest’ultimo) mentre il Napoli ne ha sei o sette, su tutti Inler, Insigne, Armero e Fernandez. Aggiungendo il fattore-campo, l’assenza di impegni europei e il vantaggio in classifica, la Roma ha diversi dati empirici a proprio favore. Benitez infatti dovrà pensare anche al Marsiglia, per la fondamentale gara di Champions di martedì, oltre che fare i conti con i rientri di Albiol e Maggio dai rispettivi infortuni, con lo spagnolo che ancora resta in dubbio (è out invece Zuniga). Per Garcia Strootman e Gervinho non sono al meglio, ma dovrebbero farcela. Si prospetta dunque un rompicapo per il tecnico iberico del Napoli, che dovrà considerare aspetti tecnici, tattici e atletici, e gestire le forze per martedì. Due gare fondamentali che si giocheranno sul filo delle delicate decisioni di Benitez.
A cura di Lorenzo Licciardi
