Ultimissimo atto del campionato, che ormai sa solo di saluto al pubblico: pochi i traguardi rimasti alla contesa, che riguarda solo Fiorentina e Milan (favorito) per un posto Champions e Lazio e Udinese per uno in Europa League. Un Napoli ormai pago fa visita a una Roma senza più ambizioni, e forse con il solo desiderio di vendicare l’1-4 dell’andata, incassato ancora in epoca zemaniana.
Per chiudere in bellezza e per impedire ai capitolini di restituire il favore, Mazzarri pare orientato a schierare la formazione titolare salvo Campagnaro, che ha già formalizzato i saluti ai suoi ormai ex-tifosi. Ma l’undici in campo dovrebbe includere tutti gli altri protagonisti della volata finale, con Dzemaili a centrocampo accanto al rientrante Behrami, e Hamsik dal 1’ sul centro-sinistra, alle spalle di Cavani e Pandev. Riguardo ai cambi, dovrebbe trovare spazio El Kaddouri, rinfrancato dall’ottima prestazione nella partita contro il Siena, e dovrebbe arrivare il momento del debutto in Serie A per Josip Radosevic.
Andreazzoli invece lamenta defezioni importanti, su tutte quella del capitano Totti, squalificato. Niente convocazione per De Rossi, Marquinhos e Balzaretti, non al meglio fisicamente, in infermeria anche Stekelenburg. La mancanza di Totti sarà colmata con il duo Marquinho-Lamela dietro Destro (Osvaldo partirebbe così in panchina). Molti più dubbi a centrocampo, dove Pjanic, Bradley, Perrotta, Florenzi e Tachtsidis si contendono tre maglie (gli ultimi tre favoriti). In difesa, al centro è sicuro del posto Burdisso, ma lo è meno Castan, a cui il tecnico potrebbe preferire Romagnoli. Sulle fasce Piris e Dodò dovrebbero essere i titolari.
Le probabili formazioni dell’incontro:
In un periodo in cui i titoli dei quotidiani sono tutti per il calciomercato, il “derby del Sole” sembra passare in secondo piano. Conoscendo Mazzarri, però, il tecnico azzurro ci terrà a chiudere bene un campionato così soddisfacente. Per farlo si affiderà ai fedelissimi che hanno stupito nelle ultime settimane, con un calcio veloce, tecnico, preciso e verticale. Se Hamsik, Pandev, Cavani, Dzemaili e Behrami confermeranno anche nell’ultima inutile gara lo stato di forma mostrato fin qui (il “Matador” ha ancora qualche motivazione legata ai record personali), i presupposti per finire in bellezza ci sono tutti. La Roma dal canto suo non sembra in un momento aureo, e Andreazzoli dovrà cambiare ancora una volta una formazione che in fondo, quest’anno, non ha mai trovato una quadratura completa. Senza Totti, avrà Marquinho e Lamela come attaccanti esterni che, uniti a Destro, formano un tridente molto veloce e con buona tecnica individuale. Il trio difensivo partenopeo potrebbe andare in affanno; senso della posizione, tempestività e il sussidio di Behrami saranno fondamentali. Ma proprio la difesa è il punto debole romanista: premesse che sembrerebbero garantire uno spettacolo piacevole, e se Cavani & Co. saranno in giornata, vincerà il bel gioco e la squadra che farà più gol.
A cura di Lorenzo Licciardi
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