Andujar 6: Nessun intervento in particolare, sul gol di Pjanic non può nulla con il calciatore giallorosso a due passi.
Maggio 5.5: Primi trenta minuti in difficoltà con la vivacità di Ljajic. Cresce un po’ nella ripresa, quando la Roma si chiude nella propria trequarti.
Albiol 5.5: Ljajic e Iturbe sono due clienti scomodi per lo spagnolo. Riesce a far valere l’esperienza nelle poche occasioni create dagli avversari, ma commette qualche errore di posizione e qualche piccola disattenzione.
Britos 5.5: Benitez sorprende tutti schierandolo dal primo minuto e preferendolo a Koulibaly. Divora una ghiotta occasione sugli sviluppi di un corner quando non riesce ad impattare il pallone tutto solo in area. Florenzi gli crea non pochi grattacapi, soprattutto nel primo tempo.
Ghoulam 4.5: Poco incisivo, prestazione scialba per l’algerino sulla quale grava l’errore di posizione quando non va a chiudere su Iturbe in occasione del gol di Pjanic. Poco preciso al cross nelle poche volte in cui prova a mettere il pallone al centro dell’area.
Jorginho 6: Buona prestazione da parte del brasiliano che dispensa buoni palloni per i compagni dimostrando anche una certa intelligenza tattica e buoni piedi. Accetta la sfida e lotta su ogni pallone, tra i migliori degli azzurri.
David Lopez 5.5: Grande dinamismo per lo spagnolo che deve farsi in quattro soprattutto in fase di interdizione. Pecca in costruzione, ma la sua è una gara di grande sacrificio
Callejòn 5: Continua il periodo negativo per l’attaccante spagnolo. Parte bene, sembra avere il piglio dei giorni migliori, ma poi sfuma. Divora una ghiotta occasione quando, invece di calciare, preferisce servire De Guzman. Evanescente nella ripresa fino a quando Benitz lo sostituisce. (Gabbiadini 5.5: Impatto devastante sul match, sembra poter risolvere la gara da un momento all’altro. Tuttavia, dopo aver sfiorato il gol negatogli da un miracolo di De Sanctis, commette errori su errori dovuti, probabilmente, dalla poca fiducia).
De Guzman 5: Importante in fase di non possesso, poichè non si ferma un istante e corre continuamente. ma rende nullo tutto il suo sacrificio se finisce col perdere gran parte dei palloni che gioca. (Insigne s.v.)
Mertens 6.5: L’unico azzurro che ci prova davvero dall’inizio fino alla fine. E’ vero, magari spreca un po’ troppo in qualche occasione o forse azzarda conclusioni evitabili, ma è l’unica vera spina nel fianco degli avversari.
Higuaìn 5.5: Nessun pallone giocabile per il Pipita che non si sacrifica più di tanto, come magari ha fatto in altre occasioni, per andarsi a guadagnare la sfera e provare ad inventare. Solo qualche spunto degno della sua classe, troppo poco per salvare la sua prestazione. (Zapata 5.5: Poco più di quindici minuti di gioco a sua disposizione, la difesa della Roma riesce ad annullarlo).
Roma: De Sanctis 7, Torosidis 6.5, Manolas 6, Astori 6, Holebas 5.5 (Yanga Mbiwa 5.5), Pjanic 7 (Paredes 6), De Rossi 5.5, Nainggolan 6, Florenzi 6.5, Iturbe 6, Ljajic 6.
Servizio a cura di Stefano D’Angelo
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