Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN dopo la sconfitta contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da “IamNaples”: “10-15 minuti dopo il gol di Osimhen, la squadra ha sofferto “l’ingiustizia” del gol del nigeriano, ma poi ci siamo ripresi e abbiamo giocato bene. Sembra una contraddizione ma ci sono partite in cui perdi ma esci più convinto di prima. Siamo la squadra che ha fatto più soffrire il Napoli e abbiamo messo paura agli azzurri. Esco da questa partita fiducioso. I nostri ultimi tre cambi sono stati tre ragazzini che giocavano nei campetti di Trigoria e vederli oggi in azione al “Maradona” mi rende orgoglioso. Qualche volta il calcio è ingiusto e non sempre chi merita vince. A volte abbiamo vinto partite senza meritarlo, ma oggi è successo il contrario. Ho visto facce triste nello spogliatoio, ma dico ai miei ragazzi di stare tranquilli, testa alta e anima piena. Con Spalletti? L’ho ringraziato per un regalo di compleanno che mi ha dato, ma non l’ho ancora aperto. Quello che ho detto in conferenza lo ripeto adesso ancora di più perché ha la stella dei campioni e nei momenti chiave la stella si illumina per te, come è successo contro di noi. Questo sarà il loro campionato. Pellegrini? Si è allenato solo ieri e non ha avuto modo di giocare con intensità, non era al top della sua condizione. Abbiamo interpretato la gara pensando che il Napoli potesse far fatica ad essere pressato e abbiamo preso rischi accettando bene le conseguenze che potevano arrivare. Matic ha giocato molto bene, Mancini praticamente ha fatto il terzino destro facendo bene con Kvaratskhelia. Anche Smalling ha fatto bene su Osimhen perché Victor è un giocatore top ma deve cambiare perché se vuole andare in Premier League, lo ammazzano fisicamente. Sono contento della prestazione dei miei giocatori. Devono dimenticare la sconfitta, guardare la classifica e capire che abbiamo già giocato a San Siro (con Inter e Milan), allo Juventus Stadium e a Napoli. Esco dal Maradona con fiducia, gli anni passati non giocavamo così contro queste squadre, sembrava che avessimo un blocco mentale. Ovviamente, però, abbiamo preso zero punti. Zaniolo? Non tornerà al centro della Roma. Voglio gente che vuole giocare con noi, disponibile e che stia bene con noi. Lui non vuole far parte di questa famiglia”.
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