José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta contro la Cremonese per 2-1:
“La scusa della stanchezza non esiste, abbiamo giocato giovedì e oggi è martedì. Siamo stati un po’ sfortunati, una palla e mezza e abbiamo concesso due gol ma la responsabilità è nostra. C’è stata mancanza di intensità, voglia di chiudere la partita, sembrava che una squadra voleva vincere più di un’altra ma non è vero. La sensazione e che c’era una squadra che giocava la partita della vita, l’altra no. Non meritavamo di perdere ma nemmeno di vincere, dopo il gol del pareggio tutti noi abbiamo pensato che poteva arrivare il gol della vittoria. Poi è arrivato il rigore perdendo una partita che non meritavamo“.
Cosa è successo con Serra?
“Sono emozionale ma non pazzo, per avere una reazione del genere è perché qualcosa è successo. Bisogna capire se posso fare qualcosa dal punto di vista legale, Piccinini mi ha dato il rosso a me perché il quarto arbitro lo ha detto a lui. Purtroppo il quarto uomo non ha l’onestà di dire quello che mi ha detto, quello ha originato la mia reazione. Voglio capire se ci sono gli audio di quello che lui mi ha detto, non voglio entrare nella cosa che lui è di Torino e noi giochiamo con la Juve e mi vuole fuori dalla panchina. Per la prima volta nella mia carriera un quarto uomo ha parlato con me in modo ingiustificabile. Dopo la partita ho parlato con l’arbitro, Piccinini era il quarto uomo in una partita dove ero stato espulso. Io avevo chiesto tante scuse all’arbitro in quell’occasione, ora mi ha visto entrare nello spogliatoio dicendo di essere onesto dicendo quello che è successo. Ha problemi di memoria“.
I quattro cambi sono la dimostrazione che la rosa ha più qualità?
“C’era materiale umano in panchina per cambiare la partita, abbiamo anche cambiato la struttura. Poi quando abbiamo visto che c’era un attaccante in meno abbiamo cambiato di nuovo, quando arriva il pareggio la sensazione di tutti era che potevamo fare il secondo gol“.
Mese di marzo molto complicato, questa sconfitta lascia un po’ di scorie?
“Io l’ultima cosa che ho detto ai giocatori prima della gara è di fare un’esercitazione, far finta che questa fosse l’ultima gara del campionato. Se perdiamo andiamo in Europa League, se vinciamo andiamo in Champions: questa partita la vinciamo o no? Non l’abbiamo vinta. Non penso al Champions, penso di partita in partita. Sto pensando ancora a Serra, come persona lo rispetto come lui rispetta me“.
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