Le parole di mister Luis Enrique nella conferenza stampa tenuta al “Fulvio Bernardini” di Trigoria alla vigilia della gara di Serie A contro il Napoli.
L’AVVERSARIO: IL NAPOLI
“Il Napoli è una grande squadra, basta osservare la sua classifica, i traguardi in Champions e la stagione precedente. Ha un tridente di attacco di primo livello, abile nel contropiede: il lavoro di Cavani, per esempio, mi ha impressionato. Che partita sarà? Credo che aspetteranno i nostri errori per ripartire, come sanno fare. Borriello sorpresa della partita? Se sarà convocato sì, come sempre. De Rossi centrale? A me è piaciuto tantissimo in quel ruolo, abbiamo guadagnato possesso palla in difesa, ma abbiamo perso la sua bravura a centrocampo: ci rifletterò. Se la squadra è pronta per una prova di personalità fuori casa? Credo di sì, quello è l’obiettivo di domani. Fare una proposta di gioco completa, al cento per cento: buona intensità, pochi errori e tanta profondità. Tutti aspetti che dobbiamo curare al minimo dettaglio per poter vincere questa partita“.
TOTTI
“Come sta Francesco? Ho visto un Totti ad altissimi livelli in tutti gli allenamenti. Lui è felice come sempre, non ho notato nessun cambiamento nel suo comportamento dopo lo sfogo di mercoledì. Siete voi che mi sottolineate continuate quanto è difficile lavorare in una piazza come Roma: ed è così. Vi ripeto: ho visto la migliore versione del capitano questa settimana in allenamento e da lui mi aspetto tantissimo, perché ha la possibilità di battere i tanti record che ancora ha davanti. Con lui ho un rapporto diverso, lo guardo negli occhi e capisco cosa sta pensando. Anche io sono stato calciatore, magari non bravo come lui, e so interpretare il suo stato d’animo. Non segna? Guardiamo i suoi numeri: ha sempre segnato e lo farà anche quest’anno. Se fa parte del progetto? Certo, è parte integrante della società. Ma quello che conta, per me, è come si allena e questa settimana è stata la sua migliore da quando sono qui. Il prossimo rigore? Se Francesco è in campo lo tira lui, senza alcun dubbio. Questo è un giocatore che ha fatto un cucchiaio in semifinale, non scordiamocelo“.
INTENSITA’ O RIDIMENSIONAMENTO?
“Contro la Juve abbiamo mantenuto un’intensità di gioco altissima per novanta minuti, certo. Se giochiamo così ogni partita così avremo tantissimi fattori a favore. Un atteggiamento simile, però, è difficile mantenerlo per tutte le partite. Quella contro la Juventus è una partita che offre tante motivazioni a tutti i calciatori. Contro il Napoli spero sia lo stesso: se impieghiamo la stessa intensità possiamo dire la nostra. Abbiamo ridotto il nostro possesso palla? Sì, ma non abbiamo subito nessun ridimensionamento. Non mi sento “italianizzato”. Nel calcio ci sono due situazioni: offensiva e difensiva. Poi ci sono le transizioni. Una squadra non gioca sempre con il 4-2-3-1: perché ci sono due fasi. Il sistema cambia sempre. La formazione dipende da come spingono i terzini e cambia sempre il ruolo del sistema a seconda del giocatore“.
FILOSOFIA DI ATTACCO
“A me piace sempre andare all’attacco, schierando i giocatori che sono in grado di praticare tutte e due le fasi. Preferisco un giocatore che sappia attaccare, perché puoi insegnargli a difendere bene. Al contrario è più difficile: un giocatore che sa fare una rabona, può anche difendere. Uno che sa difendere e basta, se fa un gesto tecnico simile si rompe un ginocchio. Ancora non sono italianizzato“.
EUROPA
“Non voglio pensare al passato e alla partita contro lo Slovan. Quella era la rosa che avevo ai tempi. So di aver sbagliato tante volte e mi dispiace non aver passato il turno. Ormai non penso al passato, in quel momento non eravamo in grado di riuscire a fare qualcosa in più. Oggi è meglio avere un solo impegno alla settimana, per continuare al meglio con il nostro lavoro“.
BILANCIO
“Dopo 5 mesi e mezzo ho visto un buon progresso. Parlo ogni giorno con i calciatori. Vedo come assorbono le vittorie e le sconfitte. Ho notato un atteggiamento fantastico. In quel caso sono contento del rapporto che c’è tra noi. Certo, sarebbe molto meglio per tutti accostare a questo bilancio anche ottimi risultati. Dobbiamo migliorare tutti. Darmi un voto? No, datemelo voi“.
La Redazione
L.I.
Fonte: asroma.it
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