In una settimana straordinaria dal punto di vista dell’impegno per l’ordine pubblico a Roma, ci mancava solo la richiesta di esequie pubbliche per Priebke ad aggiungere forti rischi di tensione. E così il questore della Capitale, Fulvio Della Rocca, ha vietato, per ragioni connesse alla sicurezza, che i funerali dell’ufficiale delle SS avvenissero i forma pubblica e solenne. Bastano la settimana europea del diritto all’abitare che culminerà con la manifestazione di sabato (No Tav e chi più ne ha più ne metta) accompagnata da una serie di occupazioni di palazzi in città. Bastano i Cobas venerdì, dalle 10 del mattino alle 23, con concerto a San Giovanni e l’annunciata intenzione di accamparsi con le tende.
NUMERI DA GRANDE EVENTO – In tutto questo, Roma-Napoli, la gara anticipata per evitarla di sabato alle 18, quando gestirla sarebbe stato davvero complicato. Di tutto quello che ci sarà a Roma in questa settimana, e che porterà rinforzi delle Forze dell’Ordine tra le 3000 e le 3500 unità, la partita è la cosa che fa segnalare minori tensioni. Anzi, per la verità finora, dalle informative che arrivano in Questura, nessuna criticità particolare. Tra domani e giovedì verranno scanditi gli ultimi appuntamenti per la pianificazione dei servizi. Domani il comitato dell’ordine e della sicurezza pubblica in Prefettura e una riunione del Gruppo operativo sicurezza, l’organismo interforze che ha il suo quartier generale nella sala a vetri che domina lo stadio. Giovedì un tavolo tecnico allargato. Rinforzi inevitabili all’interno dello stadio, dove agiranno circa 800 steward. Numeri e organizzazione da grande evento.
Il questore Della Rocca manda segnali di forte attenzione sull’evento, ma senza drammatizzare. Dalla sua posizione guai a farlo preventivamente, come le grandi partite, questo week end romano ha già tanto di suo da preparare, che caricarlo sarebbe controproducente. Roma-Napoli annuncia tensioni?
«I segnali che abbiamo fino ad oggi ci dicono di no. Continuiamo a lavorare, con attenzione massima. Ripenso al Roma-Napoli dell’ultima giornata: è vero che non contava nulla, ma è trascorsa senza problemi».
Riassumiamo: una attesa fiduciosa?
«Siamo fiduciosi. Roma è attesa da un impegno straordinario sul piano dell’ordine e della sicurezza, in tutta la settimana, con punte massime tra venerdì e sabato. Ma questa è una partita importante, tutti l’abbiamo voluta cercando la soluzione che non la spostasse di troppi giorni. E sempre in quell’ottica a cui tengo molto: la Capitale deve saper sostenere certi sforzi, con la consapevolezza che serve la collaborazione di tutti per uscire vincitori. Anche dei tifosi».
Il razzismo negli stadi sotto i riflettori. Temete segnali inquietanti su questo fronte? Lei ha messo gli “ascoltatori” in borghese sotto le curve per sentire meglio…
«La speranza è che anche per questo tutto scorra via liscio. Poi, certo, una partita belle sul campo nelle curve può cambiare per una imprevedibilità ambientale congenita, una contingenza non prevista. E’ il caso dire che terremo le orecchie dritte. Roma-Napoli vale tanto, deve essere uno spettacolo in campo e un privilegio per la città viverla»
Fonte: Corriere dello Sport.
La Redazione.
D.G.
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