Il CEO della Roma Guido Fienga ha parlato alla Gazzetta dello Sport per commentare la decisione presa ieri dalla società capitolina di sospendere il direttore sportivo Gianluca Petrachi a pochi giorni dalla ripresa del campionato: “Non crediamo che la Roma si stia facendo male. Proseguiamo convinti nel nostro progetto di crescita e ci affidiamo agli uomini che sappiano interpretarlo. Avremmo voluto evitare la decisione di sospendere il ds, ma evidentemente è stata inevitabile, essendosi rotto un rapporto fiduciario, che è la base di una relazione”.
La separazione dal ds dovuta ad un ridimensionamento?
“Petrachi ha partecipato allo sviluppo di questo progetto, ma è stato evidente, specie nelle ultime esternazioni pubbliche e private, un disallineamento nella sua percezione dei ruoli e nel rapporto con i vertici della società. In ogni caso, il disallineamento non riguarda assolutamente temi di mercato”.
Non si poteva temporeggiare?
“Mi creda, avremmo preferito evitare una scelta del genere a una settimana dalla ripresa della stagione, soprattutto considerando la fatica che abbiamo fatto per riprendere. Evidentemente non è stato possibile”.
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