Walter Sabatini non sarà bello come Brad Pitt, ma l’ultimo mercato della Roma assomiglia molto a quello degli Oakland Athletics, raccontato nel film “l’arte di vincere”. Quella squadra di baseball fu costruita vendendo alcuni dei giocatori migliori, questa squadra di calcio anche. E naturalmente combattendo contro lo scetticismo generale. Quando infatti la Roma ha venduto Marquinhos, Osvaldo e Lamela, nessun tifoso giallorosso avrebbe pensato di centrare sette vittorie consecutive, un record storico, proprio come quello di Brad Pitt, alias Billy Beane, il general manager che ne vinse 20 di fila nell’American league. Prima nella classifica dei punti, 21. Prima anche nella classifica dei saldi, 25. Come i milioni di euro di attivo tra cessioni e acquisti dopo l’ultimo mercato. Nessuno ha fatto meglio in termini di cifre, sia in campo che fuori. Sabatini ha venduto per poco pi di 90 milioni, reinvestendone circa 2/3: 66, compreso il riscatto di Destro. L’affare più costoso quello di Strootman, 16,5 al Psv che potranno diventare 20 se l’olandese giocherà 90 partite nei 5 anni di contratto. Sarà felice di pagarne di più, Walter Sabatini, che aveva previsto anche un premio scudetto per i nuovi arrivi. De Sanctis, per esempio, ha fissato un bonus tricolore pari al 18% del suo salario fisso. Chissà, forse a Trigoria già ci credevano. Avevano visto l’arte di vincere, anche se qui non serve essere belli come Brad Pitt.
Fonte: GianlucaDiMarzio.com
La Redazione
S.D.
