Futuro in tutte le lingue, gli idiomi e i dialetti: dal toscano al napoletano, passando per il castigliano e il portoghese. Si scrive Rolando, si legge: chissà. Chissà cosa accadrà entro luglio, con questo difensore acquistato a gennaio in prestito, sul gong della sessione invernale, grazie a un intervento in extremis di De Laurentiis. Chissà: per riscattarlo dal Porto, che finora dall’operazione ha ricavato un milione di euro per sei mesi, il Napoli dovrebbe versare altri sette milioni. Un investimento importante che, allo stato attuale, dopo appena tre presenze, di cui una soltanto in campionato, è impossibile anticipare. Ma neanche scartare, bocciare. La sintesi è semplice: Rolando si gioca la conferma in sessanta giorni, più o meno in due mesi. E la tappa con il Chievo è stato soltanto un primo passo verso il futuro. Un primo, mezzo passo: la strada è ancora troppo lunga.
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