Eh già, quattro mesi passano in fretta. Lo sa benissimo Rolando, che era arrivato a gennaio, forse, con bel altre aspettative. Lui che ha portato nel Napoli, come Pandev, il miglior curriculum della rosa, sperava di poter guadagnare almeno un posto da titolare nella squadra azzurra. A dire il vero Mazzarri non lo ha sottoposto al lungo periodo di ambientamento a cui lascia i nuovi arrivi, soprattutto se stranieri. Anzi, conoscendo le abitudini dell’allenatore toscano si può dire che Rolando è stato buttato subito nella mischia. Infatti, già a febbraio ha esordito da titolare in Europa League: sfortunate le partite in cui ha giocato dal primo minuto, quelle col Viktoria Plzen, dove non ha neanche offerto prove troppo convincenti. Poi è finito ai margini, soprattutto in campionato: manca solo una partita, e il bilancio del portoghese parla di 10 presenze totali, con 579 minuti giocati, due cartellini gialli. È stato sostituito quattro volte Convocato 15 volte da Mazzarri, in Serie A ha giocato soltanto tre partite da titolare, entrando a gara in corso 3 volte e rimanendo a guardare dalla panchina ben nove volte Tra l’altro in campionato la sua presenza ha portato fortuna: ha parte la gara col Chievo del 10 marzo, quando gli azzurri hanno perso 2-0, con lui in campo si è sempre pareggiato o vinto. E nel complesso il suo non è un bilancio totalmente negativo, soprattutto se si pensa che Rolando è arrivato a Napoli con la misera dote di una sola partita nella scorsa stagione. Ormai al Porto era fuori rosa, e il prestito in azzurro serviva a rilanciarlo. Pur non facendo vedere cose negative, il portoghese ha avuto il “torto”, ben più pesante, di non aver neanche entusiasmato. E purtroppo la formula del suo arrivo in casa partenopea è piuttosto scomoda: prestito gratuito, senza diritto di riscatto. Già a gennaio il ds Bigon riteneva i 7 milioni chiesti dal Porto eccessivi, e quindi ha preferito rinunciare all’opzione per non alimentare false aspettative. Però non è da escludere che il Napoli abbia voglia di riscattarlo, ma di certo a una cifra molto inferiore, intorno ai 3 milioni di euro, forse. Rolando piace a Mazzarri, ma naturalmente tutto quel che circola attorno al nome del toscano è avvolto dal mistero più fitto. Quindi il destino di Rolando è piuttosto nebuloso: lui avrà anche la partita di Roma per giocarsi la chance della conferma, magari provando a giocare una partita sopra le righe. Però il suo destino è legato ad altri aspetti: l’ultima parola spetta al Porto, che di certo, se non abbasserà le pretese si ritroverà il difensore rispedito al mittente. E in quel caso la parentesi di Rolando sarà l’ennesima di un giocatore arrivato con molte aspettative e passato, anche lui, inosservato.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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