Guardando s’impara. E allora nella fredda notte dell’Olimpico, in un gelo reso ancora più pungente dalle brutte notizie arrivate da Torino, anche una panchina, un’altra panchina, può avere un senso. Per crescere, per entrare nel clima della corsa scudetto e dell’inseguimento alla Juve, per respirare il clima da big match, per capire come funziona il campionato italiano, a poche settimane dallo sbarco nel nostro Paese, o semplicemente per entrare sempre più nei meccanismi del calcio di Mazzarri. Scalpitando, come è logico che sia, i quattro rinforzi di gennaio hanno dato comunque un senso alla loro serata iniziata in panchina: Rolando, Calaiò, Armero e il giovane Radosevic sono lì, in attesa di una chance, pronti a dare il proprio contributo in un finale di stagione ad alta tensione, nel quale Mazzarri avrà bisogno di dare fondo a tutte le energie della rosa, per vivere da protagonisti i prossimi quattro mesi, in Italia e in Europa.
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