Rocchi di Firenze offre una prestazione arbitrale di buon livello. La partita presenta da subito due squadre tatticamente diverse. L’arbitro legge l’approccio dei due schieramenti e governa l’evento con determinazione e sicurezza. Infatti, anche in occasione dei calci piazzati mostra attenzione nel controllare e richiamare prontamente le coppie di giocatori che si strattonano nelle aree di rigore. Ciò, evidenzia una sana attività preventiva. Al 15’ in area partenopea Zuniga contrasta Paloschi che comunque colpisce di testa. Giusto non intervenire. Al 25’ appropriato è il richiamo a Zuniga che carica con braccio largo Frey. Al 37’ Andreolli trattiene Cavani che cade in area clivense. Il fallo però inizia appena fuori area. Episodio difficile. Giusto concedere la punizione al Matador e l’ammonizione ad Andreolli. Al 43’ è regolare la posizione di partenza di Thereau che segna perchè è tenuto in gioco dal piede di Rolando. Bene l’assistente Niccolai.
Nella ripresa, al 6’, su tiro di Dzemaili, tocco di Insigne che sbatte sul corpo di Cavani in fuorigioco. L’assistente Niccolai ferma l’azione. Ok. Al 12’ Dainelli stende Cavani in area. Il tutto si consuma sotto gli occhi dell’arbitro d’area Tagliavento che suggerisce il penalty. Ok il rigore e ammonizione al veronese in quanto non è chiara occasione da rete. Al 20’ Cesar intercetta il pallone con il braccio largo. Manca il cartellino giallo.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
