Gianluca Rocchi, designatore della CAN A e B, ha ricevuto il premio ‘Nereo Rocco’ alla carriera e ha rilasciato alcune dichiarazioni sul palco di Coverciano:
“Quando si lascia il campo è difficile superare il momento. Quando un arbitro riceve un premio è sempre qualcosa di particolare perché siamo sempre attaccati e non accontentiamo mai nessuno. E probabilmente l’arbitro migliore è proprio quello che non accontenta mai nessuno. L’importante è che chi va in campo sia imparziale ed equilibrato con tutti. Questo è quello che ho avuto come obiettivo fin dal primo giorno. Finita la partita non ci si deve ricordare il nome dell’arbitro: questa è la cosa più bella che possa capitare. Anche perché è veramente difficile sentir dire ‘bravo’ ad un arbitro e un giorno ho il sogno di veder dare il premio di migliore in campo proprio al direttore di gara“.
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