Dopo la notte di San Siro lo hanno promosso tutti, ovviamente, ma l’incoronazione spedita ieri da Roberto Carlos Sosa via etere, attraverso i microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, vale doppio: «Insigne ha i numeri giusti per sovvertire le gerarchie di Mazzarri».
PATRIMONIO – E allora, il Pampa. Che sabato s’è concesso una cena argentina al ristorante di Zanetti in zona Navigli, e poi domenica s’è trasferito a San Siro da spettatore. Interessato, ovviamente, lui che ha il cuore azzurro e che al Meazza ha anche regalato gol all’epoca di Reja. E poi autorevole competente: «A me Insigne piace. Mi piace davvero, ed è per questo che secondo me ha la possibilità di stravolgere gli schemi. Anche perchè Pandev non è ancora al top. Certo, lui è molto forte, però Insigne è il patrimonio del Napoli». Luccicante come l’oro. «La società deve tenerselo stretto, bello stretto». Un consiglio prezioso, considerando che il Pampa di calcio s’intende eccome. Un parere, più che altro, suggerito dalla padronanza della materia: perchè lui, Lorenzo, lo ha visto giocare sin dal debutto a Palermo. «Ha grandi numeri e qualità: il Napoli deve farlo crescere ancora e metterlo sempre in condizione di fare bene».
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