Nicola Rizzoli, designatore arbitrale della Serie A, ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti dalla sede della Lega Serie A: “Siamo passati da una percentuale del 6% di errori ad addirittura meno dell1%, il rischio è quello di cercare di abbassare ulteriormente la percentuale di errori. Ed è un rischio perchè non è l’obiettivo della VAR, che deve togliere, invece, quelli più importanti. Non deve far sì che le partite siano perfette, anche perchè è quasi impossibile. C’è sempre un fattore umano nei casi di interpretazione, che farà sempre la differenza. Per questo ho volutamente fatto un passo indietro, ovvero cercare di tornare ai principi per cui la VAR è stata creata: la ricerca degli errori grossi, non andare a cercare quelli che rendono la decisione più giusta o corretta. ‘Minima interferenza come massimo beneficio’, resta come regola base. Abbiamo certamente sbagliato anche noi qualche decisione. C’è un dato, però, che ci ha fatto allarmare e ci ha spinto a lanciare un monito ad allenatori e capitani in particolare. Le statistiche parlano delle prime 120 partite della stagione scorsa e di quella attuale, i cartellini gialli, abbassati l’anno scorso, sono tornati ai livelli precedenti e sono aumentati del 20%: un numero esorbitante, soprattutto in considerazione del fatto che la maggioranza siano per proteste”.
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