Poco più di un anno fa, Argentina e Germania si giocavano in Brasile il tetto del mondo. Ma in quella finale c’era anche un po’ di Italia. Già, perchè ad arbitrarla era Nicola Rizzoli, terzo fischietto italiano a dirigere una finale mondiale dopo Collina e Gonella. Proprio Rizzoli è intervenuto alla trasmissione “Calciomercato – L’originale” in onda su Sky Sport, parlando ovviamente di arbitri ma anche di tanto altro: “Un arbitro non può montarsi la testa, perché cadere è veramente un attimo. Una carriera può essere lunga tanti anni come la mia e portarti ad arbitrare una finale al mondiale, ma basta anche solo un episodio per portarti alla rovina Bisogna avere la forza di rialzarsi, noi arbitri dobbiamo sempre mettere la faccia. Secondo me, un buon arbitro – ha proseguito Rizzoli – deve studiare come le due squadre si preparano in settimana, Questo aiuta per farsi trovare sempre nel posto giusto al momento giusto nelle fasi più importanti della partita. Io scaramantico? Si, come tutti ho i miei rituali.Mi aiutano a trovare la concentrazione nel pregara”.
Rizzoli ha poi parlato di Julian Draxler, obiettivo di mercato della Juventus, che lui ha avuto modo di osservare durante la finalissima del Maracanà: “Draxler è entrato negli ultimi 10 minuti dei supplementari. L’ho diretto in finale, ma non ho avuto modo di osservarlo bene perchè ha giocato poco. E’ un grande giocatore, ha grandi qualità tecniche, ma anche Isco, ad esempio, è un ottimo trequartista”. Un giudizio infine su Maurizio Sarri e Luca Toni, due dei protagonisti del nostro campionato: “Sarri è una persona corretta e leale con gli arbitri. E’ un allenatore che ha lavorato tanto in carriera e i risultati lo dimostrano. Gli dissi che, per le sue qualità, sarebbe rimasto per poco ad Empoli ed ho avuto ragione. Toni, invece, è un giocatore difficile da arbitrare. E’ in grado di fare reparto da solo, usa tanto il fisico e la tecnica. Il rispetto e l’educazione con cui si è sempre posto nei miei confronti, mi ha sempre sempre facilitato la direzione della partita. E’ un ragazzo con cui si può dialogare tranquillamente, avercene di gente in campo come lui”.
Fonte: GianlucaDiMarzio.com
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro