Del disastroso mondiale brasiliano l’Italia salva la faccia con l’arbitraggio di Rizzoli nella finale tra Germania e Argentina. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il fischietto italiano ha svelato alcuni retroscena singolari, tra cui il momento in cui ha appreso di essere stato designato per l’atto finale della rassegna brasiliana:
“La finale Mondiale, indimenticabile, è solo l’ultimo passo di una avventura iniziata 20 anni fa. Sono diventato prima arbitro e poi uomo. Ecco perché ho dedicato il mio risultato a tutti i ragazzi che stanno iniziando: non vi pentirete della scelta. La designazione della finale? Ero seduto accanto a Irmatov e Proença, quando stavano per annunciare l’arbitro della finale. Il membro argentino della Fifa fa ‘Rissol’, come se fosse bolognese. Non ho realizzato subito, poi Andrea (l’assistente Stefani, ndr) mi ha dato un pugno sulla gamba che quasi m’infortuna”.
Rizzoli inoltre svela un retroscena scherzoso sul giocatore seguito dal Napoli, il tedesco Kramer, svoltosi durante il corso del match :
“Kramer poco dopo il colpo subito da Garay è venuto da me chiedendomi: ‘Arbitro, questa è la finale?’. Pensavo scherzasse, gli ho fatto ripetere la domanda, e lui: ‘Mi serve sapere se questa è davvero la finale’. Al mio ‘sì’ sbalordito ha concluso: ‘Grazie, era importante saperlo’. Ho avvisato Schweinsteiger e hanno sostituito Kramer”.
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