Rizzoli o Orsato. Fino a poche ore fa, ci fossero state quote, i bookie avrebbero detto solo il secondo, visto che il primo si sarebbe trovato di ritorno da quasi diecimila chilometri di distanza, dopo essere stato impegnato nel derby di Calcutta, India, fra East Bengal e Mohun Bagan. Partita rinviata, quest’ultima, dal 23 febbraio a data da destinarsi, non Napoli-Juve del primo marzo. E allora, torniamo all’inizio: Rizzoli o Orsato per la sfida scudetto del San Paolo. Ipotesi, al momento. Ma il primo pezzo del puzzle potrebbe incastrarsi già fra pochi giorni. Giovedì, quando usciranno le designazioni per la prossima giornata, capiremo. Perché chi va al derby di Milano, comincia a far cadere i pezzi del domino…..
INDIZI – Un giochino, o poco più visto che mancano due settimane, basato sulle ultime designazioni (o “non designazioni”) e sul prestigio dei nostri direttori di gara. Allora, Braschi non fa uscire Damato dal 3 febbraio (Palermo-Atalanta), questo è un segnale: di solito, si tengono “nascosti” quei direttori di gara che pensi di utilizzare in partite ad alto rischio, in maniera da presentarli con il curriculum non macchiato da polemiche recenti. Ecco perché Damato (che nel girone d’andata ha fatto Juve-Napoli….) è il candidato forte al derby di Milano di domenica sera. Sarebbe la sua prima stracittadina a San Siro, è nelle sue corde fare una partita del genere (assistenti: da scegliere Di Liberatore, Niccolai, Manganelli e Grilli, tanto per andare sulla garanzia). L’altro candidato potrebbe essere Orsato, sul quale bisogna fare un discorso a parte. Nelle ultime due partite ha diretto sia l’Inter (contro la Roma all’Olimpico) sia il Napoli (contro la Lazio, sempre nella Capitale). Per questo sarebbe teoricamente escluso sia dal derby che dal big match del San Paolo, ma… In entrambe le occasioni è andato molto bene e questo lo ha rimesso in gioco.
FRA DUE SETTIMANE – Anche per Napoli-Juve, dunque. E probabilmente, come dicevamo, sarebbe toccato a lui, se la Federcalcio indiana non avesse rimandato a data da destinarsi il derby di Calcutta nel quale doveva essere impegnato Rizzoli. Torniamo a Milano. Dopo Damato, l’altro nome “caldo” è quello di Gianluca Rocchi, che ha governato bene Roma-Juve e potrebbe dunque raddoppiare, visto che è in gran forma. Alternativa, Mazzoleni. Certo è che Orsato e Rizzoli restano in lizza per la partita-scudetto del primo marzo al San Paolo. E tutto sembra indicare l’architetto di Bologna. Primo: Braschi lo considera il numero uno, non affidereste al vostro arbitro migliore la partita dell’anno? Secondo, con Napoli e Juve ha un bilancio in equilibrio, due partite in stagione con entrambe, una vittoria e una sconfitta sia per azzurri che per bianconeri. Terzo: da Fiorentina-Inter non ne è uscito male. Certo, per il Napoli non mancano i precedenti negativi. In particolare, sotto il Vesuvio, ricordano ancora la supercoppa di Pechino (con la Juve), Rizzoli era uno dei due arbitri d’area di Mazzoleni, dalla sua parte capitò l’episodio di Vucinic contrastato da Fernandez ed un rigore che ha fatto storia oltre che scalpore. E proprio la supercoppa, per parlare degli assistenti, potrebbe costare la nomination a Stefani, che a Pechino “chiamò” il rosso a Pandev. La scelta potrebbe ricadere su due fra Faverani, Marzaloni e Giordano, che si sono dimostrati affidabili.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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