Il Napoli comincia la ripresa con il ritmo alto, al 48′ Hamsik impegna dalla distanza Andujar che mette in calcio d’angolo. Sugli sviluppi di quest’ultimo Maggio di testa mette a lato. Gli azzurri spingono, ma talvolta soffrono le ripartenze degli avversari, però la difesa con il sostegno di Pazienza e Yebda riesce a cavarsela.
Nel secondo tempo abbiamo visto una sfida aperta, caratterizzata dai ritmi alti e dagli spazi a disposizione per la manovra. L’occasione migliore per il Catania arriva al 61′ con un colpo di testa di Spolli sugli sviluppi di una punizione battuta da Lodi dalla sinistra, che termina a lato. La partita è spigolosa, molti i momenti di tensione, dai quali si tira fuori Edinson Cavani, consapevole che un’ammonizione potrebbe fargli saltare il big match di San Siro del 28 Febbraio. Al 61′ entra Mascara, che si schiera come seconda punta al fianco di Cavani, che va via verso la porta di Andujar al 67′ e viene buttato giù da Spolli. Il fallo comincia fuori area, ma termina in area di rigore. Il difensore argentino meriterebbe anche il cartellino giallo, ma il direttore di gara non assegna neanche la punizione. Al 70′ Mascara prova il colpo di tacco su cross di Maggio, ma il pallone termina lentamente nelle mani di Andujar. Simeone ha tentato di dare più peso al reparto offensivo, inserendo Maxi Lopez per Schelotto al 64′ e Ricchiuti per Gomez al 72′. Mazzarri invece gestisce i suoi centrocampisti, inserendo Gargano al 76′ al posto di Pazienza e poi all’80’ Dossena per Zuniga. Il Napoli combatte, si difende al cospetto degli attacchi catanesi e poi riparte soprattutto grazie ad un ispiratissimo Hamsik, che ha compiuto un ottimo lavoro riguardo alla cucitura tra centrocampo ed attacco. I rossazzurri si rifanno vedere all’ 82′ con un colpo di testa di Morimoto su cross di Silvestre. All’ 86′ su una palla persa di Maggio il Napoli rischia sugli sviluppi di un contropiede, dove Morimoto tira verso la porta di De Sanctis, che trattiene male ma si salva in due tempi. Il Napoli soffre anche per i problemi fisici di Santacroce, che negli ultimi minuti viene portato in avanti da Mazzarri, con Maggio al centro della difesa. In pieno recupero Maxi Lopez di testa manda il pallone alto. Il Napoli non molla, esortato dal suo caloroso pubblico. Si soffre ma si vince come le grandi squadre. Bellissimo e travolgente il “Chi non salta rossonero è” di fine partita.
Dal nostro inviato al “San Paolo” Ciro Troise
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