Miggiano prova a dare una scossa alla squadra inserendo Varriale, reduce dall’esperienza avellinese. L’attaccante partenopeo è il più mobile nella ripresa, crea spazi e prova anche qualche conclusione senza mai trovare lo specchio della porta. L’allentore ha inoltre schierato Riccio nel corso del secondo tempo al centro dell’attacco. L’ex stabiese, come al solito, mi è apparso statico e poco mobile. Si vede un pò di più anche Dumitru che però non ha mostrato grande determinazione e non ha influito sul match. L’Ascoli addirittura rischia anche di segnare anche il terzo gol in contropiede con il solito Gragnoli (classe 94′). La compagine di Nosdeo è 11 punti dietro al Napoli in classifica (che oggi diventano 8), ma ha giocato molto meglio degli azzurri. Miggiano ha tre giorni prima dell’importante torneo di Viareggio per dare una scossa alla squadra, che dopo il secondo tempo contro il Palermo, le sconfitte contro Catania e Ascoli, sembra aver smarrito la sua identità. Maiello oggi ha provato a caricarsi sulle spalle i suoi non riuscendoci. Il forte centrocampista classe 91′ può essere tra i protagonisti del riscatto della primavera partenopea. Al “Comunale” di Marano erano presenti, oltre al ds Bigon, anche l’osservatore del Chievo Ernesto Apuzzo, i procuratori Caruso e Fedele e l’osservatore del Napoli Lisetto.
Riepiloghiamo il risultato finale del match e i marcatori:
Napoli – Ascoli = 0-2 (32′ Gragnoli, 37′ Petroni)
Dal nostro inviato al “Comunale” di Marano Ciro Troise
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