Il gol di Palladino aveva colpito un Napoli equilibrato, ma che non riusciva a far male con i suoi uomini migliori. La scossa è giunta all’intervallo; nella ripresa è entrato il vero Napoli, con i movimenti che non danno punti di riferimento in fase offensiva. Al 52′ Lavezzi trova lo spazio per andare via con una sua classica accelerazione, taglia in due la difesa gialloblù e serve Hamsik che mette il pallone alle spalle di Mirante. E’ 1-1, è un Napoli rinfrancato, caricato dalla convinzione di avere le qualità per ribaltare il match. Infatti, al 56′ si inverte la situazione ma il dato sostanziale non cambia; Hamsik serve Lavezzi nello spazio, che supera Mirante e porta gli azzurri in vantaggio. E’ il Pocho l’eroe della serata, lo si vede anche dal modo in cui il pubblico lo acclama, come l’elemento a cui aggrapparsi e chiedere di dimenticare le difficoltà e le delusioni e correre dritti verso la Champions League. Quando gli azzurri giocano palla a terra, innescando l’esplosività di Lavezzi e la classe di Hamsik, diventano micidiali. Al 59′ Galloppa aiuta il Napoli, facendosi espellere per un brutto fallo su Hamsik. Il Parma si rende pericoloso, solo guadagnando qualche calcio d’angolo. Anche l’ingresso di Giovinco non produce grande pericolosità, tranne un tiro dal limite deviato in angolo dai difensori della compagine diretta da Frustalupi. All’ 87′ la partita viene chiusa da Maggio sul 3-1, che capitalizza una palla recuperata da Gargano.
Dal nostro inviato al “Tardini” Ciro Troise
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