I sogni del Napoli si fermano alla “Scala del Calcio”. Nel primo tempo avevamo lasciato un Napoli combattivo, che aveva pagato solo una disattenzione difensiva nel finale, con Cambiasso che anticipa Cannavaro di testa e regala il 2-1 alla compagine di Leonardo. Nel secondo tempo il Napoli parte bene ed Hamsik va vicino al pareggio. Al 7′ minuto però un impacciato Maggio chiude in calcio d’angolo un’azione dell’Inter. Sul tiro dalla bandierina Thiago Motta anticipa Dossena e piazza di testa il pallone nell’incrocio dei pali, portando il risultato sul 3-1. A livello psicologico la doppietta del brasiliano fa molto male, ma il Napoli ci ha abituato a grandi rimonte. Questa volta, però, complici le pressioni dell’incontro, gli azzurri non riescono a trovare la reazione, la forza interiore per ripartire con orgoglio.
Il Napoli mette in campo una manovra dormiente, senza l’intensità ed i ritmi alti che contraddistinguono il gioco della squadra di Mazzarri. Il tecnico prova a scompaginare le carte, inserendo prima Yebda e Zuniga al posto di Gargano e Dossena, e poi Sosa al posto di Pazienza, portando Hamsik in mediana. L’Inter gestisce il risultato con il possesso palla e provando talvolta il contropiede. Il Napoli prova a far male con qualche cross o con qualche giocata individuale di Lavezzi. Le parole di Mazzarri ieri in conferenza stampa già manifestavano le difficoltà psicologiche dell’incontro e puntavano a caricare l’ambiente. Gli azzurri sono riusciti a reagire al primo “schiaffo” dopo pochi minuti nella prima frazione di gioco, nella ripresa purtroppo non ce l’hanno fatta. E’ un semplice passo falso, la cavalcata del Napoli continuerà domenica al San Paolo contro la Juventus. A Mazzarri il compito di isolare la squadra, ricaricarla dopo il ko di stasera. Poi la società sul mercato dovrebbe dare a quest’organico quel pizzico di esperienza, personalità e qualità che manca soprattutto in difesa.
Ciro Troise
