L’entusiasmo del popolo partenopeo al Dall’Ara travolge gli azzurri sin dal primo minuto. Essi, infatti, appaiono carichi e concentrati; la banda Mazzarri entra in campo subito con la giusta personalità. Manca, però, Cavani e si vede. Il Napoli non trova lo spunto vincente negli ultimi 20 metri. La manovra risulta spesso avvolgente, ma poco incisiva. Si capisce subito che la chiave di svolta è rappresentata dai tagli di Mascara a sinistra e Hamsik e Lavezzi a destra che creano, così, superiorità numerica. Il Napoli va vicino al gol all’11 quando Lavezzi non serve in tempo Dossena che si fa chiudere in calcio d’angolo. La partita però si sblocca al 30′ quando Viviano respinge male un colpo di tacco di Lavezzi, arriva Mascara e deposita in rete, realizzando il suo primo gol in maglia azzurra. Il Napoli raddoppia all’ultimo minuto del primo tempo. Il Bologna si fa trovare impreparato nell’applicare la tattica del fuorigioco. Lavezzi e Hamsik si involano verso la porta avversaria, Viviano stende l’argentino, ma incredibilmente non viene espulso. Hamsik trasforma il rigore: si va sul 2-0, ma il direttore di gara veneto conferma i suoi limiti. Oltre questo episodio c’è da segnalare che l’entrate di Morleo ed Ekdal meritavano qualcosa in più del cartellino giallo assegnato loro.
Nel secondo tempo il Napoli abbassa un pò il baricentro, ma gestisce bene il risultato. Arriva qualche calo di concentrazione che permette a Di Vaio e compagni qualche occasione da gol. Le più pericolose arrivano proprio sui piedi del capitano rossoblu che al 55′ supera De Sanctis ma calcia a lato. All’ ’80 su assist di Buscè manca l’appuntamento col gol a pochi metri da De Sanctis. L’estremo difensore abbruzzese ha poi compiuto un prodigioso intervento su un tiro dalla distanza di Rubin. Il Napoli si rendeva pericoloso comunque costantemente con le ripartenze di Hamsik e Lavezzi. Sui piedi dello slovacco l’occasione migliore per andare sul 3-0. Per il resto il Napoli amministra il risultato. Mazzarri dà spazio a Zuniga, Gargano e Lucarelli per far rifiatare Mascara, Hamsik e Lavezzi. Il popolo partenopeo sugli spalti canta ‘O surdat ‘nnammurat mettendo i brividi per la sua calorosità e civiltà, a differenza dei cori razzisti della curva bolognese che abbiamo ascoltato per tutta la partita. Napoli sogna e vuole vivere queste emozioni fino alla fine; questo il messaggio comunicato dai supporters alla squadra di Mazzarri, che a fine partita è venuta sotto la curva occupata dai sostenitori azzurri per salutarli e ringraziarli.
Dal nostro inviato al Dall’Ara Ciro Troise
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