Dovrebbe restare fuori, ma il condizionale è d’obbligo, il Giulianova. Questo è quanto si vocifera a seguito della comunicazione del Consiglio Federale, che avrebbe inviato alla Figc l’elenco delle squadre ammesse in Prima Divisione.
Anche i tifosi delle squadre di Seconda Divisione, che attendono notizie sui ripescaggi, stanno vivendo ore di tensione, sebbene in questo caso, più che capire chi verrà ripescato, ci sarà da fare i conti con gli organici. Infatti, rimarrebbero ancora scoperti alcuni posti disponibili, che al momento sembrano restare tali. Si dovrà quindi capire come la Lega Pro vorrà operare.
E’ doveroso ribadire che si tratta di indiscrezioni, che al momento non trovano alcun tipo di ufficialità, che viceversa si avrà il 4 di agosto, quando verranno resi ufficiali i nomi delle società avente diritto al ripescaggio. Al Consiglio Federale di mercoledì prossimo non parteciperà la Lega di Serie A, semrpe nell’ottica del conflitto per la maggiore autonomia. Intanto, in Seconda Divisione di Lega Pro probabilmente si avranno due gironi da sedici ed uno da diciassette. Con la riduzione degli organici scatta nella vecchia C2 anche la riduzione delle retrocessioni: va giù solo una squadra per girone, ma sui criteri (playout o classifica finale) si vedrà. Potrebbero scattare i playout solo se le distanze sono minime. Promozioni invariate. Intanto il Comitato Interregionale ha diramato l’elenco delle squadre non ammesse al campionato 2010/11 di SerieD: Noicattaro, Pro Sesto, Igea Virtus, Vico Equense, Casoli, Cecina, Domegliara, PIanura, Colligiana, Gaeta e Bojano. Finisce così l’avventura del Pianura, con responsabilità diffuse. La famiglia Cafasso non si è impegnata più di tanto alla ricerca di una soluzione condivisa per risolvere il problema dello stadio e continuare così in Lega Pro la bella avventura, in grado di riscattare un quartiere difficile. L’amministrazione comunale ne esce sconfitta perchè è ormai incapace di risolvere i problemi legati alle strutture: bisogna fare i lavori al Collana, riscrivere la convenzione per il San Paolo, con il Napoli che ha l’esclusiva dell’impianto senza investirci molto, riuscendo così a costruire le premsse affinchè De Laurentiis renda l’impianto di Fuorigrotta sempre più accogliente e funzionale, senza aspettare i sacrifici del Comune di Napoli. Tra tutte queste mancanze, perde un’altra sua bella creatura la nostra città, dopo aver già smarrito la pallavolo ed il basket maschile ed aver assistito allo scippo del Palacasoria al Posillipo, accolto in maniera trionfale dalla popolazione di Casoria, comune alle porte di Napoli.
Ciro Troise
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