In panchina non ci sarà per la squalifica rimediata contro il Brescia: “Sarò come un leone in gabbia. Soffrirò tanto”. Ci penserà Frustalupi, Mazzarri sarà spettatore forzato in tribuna. “Sono convinto che la prestazione sarà buona. Non c’è un calo generale, forse qualche giocatore è un po’ stanco perché ci sono stati tanti impegni”. Uno di questi è Cavani: “E’ fisiologico. Ha disputato molte partite e ci può stare. Un momento di poca lucidità ci può stare”. La settimana di allenamento lo ha aiutato. Senza tralasciare che rientra Lavezzi: “Per noi è importante, non ho elementi con altre caratteristiche in rosa. Ovviamente non deve sentire il peso di vincere la partita da solo, il contesto tattico è sempre fondamentale”.
Vale più dei singoli: “La difesa sarà inedita, non avrò Campagnaro e Aronica, mi fido di chi scenderà in campo. Ruiz è reduce da una buona prestazione con il Villarreal, sono convinto sarà pronto”. Maggio dovrebbe recuperare: “Mi auguro ce la faccia, farà l’ultimo provino durante la rifinitura”. L’altra novità in mediana: “Può toccare a Yebda senza togliere nulla a Gargano”. Il Parma nasconde insidie: “Assolutamente sì. Hanno bisogno di punti per salvarsi e sicuramente ci metteranno in difficoltà. Serve una prestazione perfetta dal punto di vista tattico e vibrante sin dal primo minuto”. Mazzarri respinge al mittente alcune critiche che ha ricevuto in settimana: “Il partito dei detrattori ufficiali mi ha appicicato l’etichetta di lamentoso, non è vero. Protesto quando le cose non vanno bene. Tutto qua”.
Ma ci sono stati anche tanti complimenti. La Juventus lo cerca, De Laurentiis l’ha blindato. Mazzarri evita l’argomento: “Sono troppo esperto, manca un quarto di campionato, i punti in palio sono trenta. Non mi distrarrò, voglio portare il Napoli più in alto possibile, il resto non conta. I conti si faranno al termine della stagione, al momento opportuno dirò le cose che penso e che voglio fare. Tutte queste voci non mi distoglieranno dal mio obiettivo. Il mio spirito è questo, sia se resto qui e rispetto il contratto, sia se vado da un’altra parte”. La scadenza del suo impegno è datata 2013: “Ripeto, è un giochino che non mi piace. Magari perdo quattro partite e vengo esonerato, sono troppo esperto e non ci casco. De Laurentiis ha parlato di stima, questo è il presupposto fondamentale per andare avanti, il contratto è sotto una tutela”.
Gli elogi sono arrivati anche da Prandelli: “Lo ringrazio. Il ct è un uomo vero ed è sempre sincero. Ha portato Firenze al vertice del calcio italiano. Il lavoro è il suo credo”. Proprio come Mazzarri. Il suo chiodo fisso è il Parma: “Stiamo facendo benissimo. Il nostro campionato è al di là delle nostre più rosee aspettative”. L’Inter ha rallentato: “Guardo avanti, ma anche indietro. Può succedere ancora di tutto e noi dobbiamo fare la corsa su noi stessi”.
Fonte La Repubblica
La Redazione
M.C
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