Una tripletta. Finalmente Vargas. Da oggetto misterioso a straordinario protagonista in Europa. Il cileno esplode tutto in una notte, quella dell’Europa League. Era la sua grande occasione, questa contro gli svedesi dell’Aik Solna, non l’ha fallita. Stavolta il clieno ha lasciato il segno, tre gol, tutti di destro. Cancellato un incubo. «I gol? Sono piu contento per la squadra che ha vinto. Dedico le tre reti alla mia famiglia e a mio nonno che sta in cielo e agli amici che mi seguono sempre. Non so se Mazzarri sarà in difficoltà nello scegliere i giocatori per la prossima partita, tutti stanno bene, ognuno di noi lotta per un posto da titolare in ogni partita e poi l’allenatore decide», ha dichiarato a fine partita. Si sblocca l’attaccante cileno acquistato per 12 milioni dall’Universidad De Chile. Primo gol in maglia azzurra, poi il secondo e quindi addirittura il terzo. Finora non era riuscito a far centro neanche nelle amichevoli precampionato, stavolta di reti ne fa tre e si porta il pallone a casa, quello dell’Europa League. E poi quando lascia il posto a Zuniga a dieci minuti dalla fine si prende gli applausi di tutto lo stadio. La sua serata magica esaltata anche dai media cileni. Festa grande per il bomber che con questa tripletta prova a riconquistare anche un posto nella sua nazionale, oltre che a trovare più spazio per Napoli. «Sono felice per questi tre gol – dice – ho rotto il ghiaccio e spero di regalare tante altre gioie ai tifosi del Napoli. La gente mi fa sentire come a casa, sono in una grande squadra, Napoli è bellissima. Io erede di Lavezzi? Con lui parlo spesso, c’è un bellissimo rapporto, ho ancora tanta strada da fare».
I gol ma non solo. Una buona prestazione, finalmente inserito negli schemi di Mazzarri, non più un pesce fuor d’acqua nello scacchiere tattico della squadra. Ora il cileno conosce bene i movimenti sia in fase offensiva che difensiva e si muove in perfetta sincronia con i compagni. Frustalupi dalla panchina lo applaude quando difende palla con intelligenza a centrocampo e si gira con un cambio di direzione guadagnandosi un importante punizione a centrocampo. Un buon velo in altre occasioni, buona anche l’intesa con Insigne che gli fornisce un grande assist in occasione del raddoppio. Il primo gol arriva dopo nove mesi vissuti in azzurro. Fu acquistato a dicembre 2011, qualche apparizione la stagione scorsa, la prima disastrosa a metà gennaio in coppa Italia contro il Cesena, quando era appena arrivato in Italia. Poi altri spezzoni di gara senza mai fare la differenza. In estate sembrava sul punto di poter andare via in prestito ma il presidente De Laurentiis ha deciso di tenerlo in azzurro, un investimento economico importante, quindi da salvaguardare. E ieri sera il presidente ha dichiarato a una tv cilena: «Ho sempre avuto fiducia in questo ragazzo, lo abbiamo aspettato con grande fiducia e non solo per l’operazione economica ma perché abbiamo sempre creduto nelle sue qualità. Solo chi aveva fretta poteva portare pressione su di lui, noi non abbiamo mai avuto dubbi. E ora siamo tutti felice e contenti».
Vargas è diventato il bomber europeo del Napoli, lui che nel 2011 segnò 11 gol in undici partite con l’Universidad de Chile, trascinando la sua squadra alla vittoria della copa Sudamericana, primo trofeo internazionale vinto del club cileno.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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