Siparietto nel finale con Sarri che fa una domanda ad Allan sulla nuova acconciatura di capelli, la risposta del brasiliano: “Quando mi guardo allo specchio assomiglio ad un attore di Hollywood”.
Sarri: “Il preliminare di Champions? Non abbiamo grandi specialisti nel sorteggio (ride, ndr). Storicamente è complicato per le squadre italiane, rischiamo di trovare squadre più avanti nella preparazione ma cambiare poco può essere un punto a nostro favore. Spero che questo gruppo vinca qualcosa anche per la gente, non deve essere una responsabilità però, solo un sogno. Se ci si riesce bene, altrimenti il percorso sarà stato bellissimo.
Insigne: “Io leader? Se in campo mi avete visto nervoso era perché non riuscivo a far goal. Io ho sempre dato il massimo, anche in difesa, purtroppo però spesso si guarda solo chi fa goal. L’importante è vincere, poi chi segna segna.”
Sarri: “Cambiare modo di giocare? Non ho il joystick, ad un quarto d’ora dalla fine, anche con un attaccante centrale forte fisicamente, è difficile cambiare la filosofica di una squadra fortemente caratterizzata. Con noi le squadre si chiudono dal primo minuto, ma con 115 goal in stagione direi che è un problema che risolviamo abbastanza bene. Il lavoro di Benitez? Senza di lui il Napoli non avrebbe alcuni dei calciatori importanti che ci sono oggi. La squadra con lui era già abituata ad uscire palla al piede dalla difesa, aveva già l’impostazione di voler giocare a calcio, io ho cercato solo di velocizzare il tutto.”
Insigne: “La cattiveria agonistica mostrata contro la Juventus? Non so se glieli impone la società, noi dalla prima all’ultima partita daremo il massimo per provare ad arrivare a traguardi importanti.”
Sarri: “Diawara giocò a Madrid perché ci dava più garanzie in fase di interdizione e quando si aprono gli spazi ci offre una fase difensiva migliore rispetto a Jorginho. Con Diawara di solito poi ha giocato Zielinski da mezzala.”
Sarri: “Il paragone con Vinicio? A Napoli ha fatto tantissimo, è stato un innovatore in anni in cui si giocava un calcio totalmente diverso. Il paragone mi lusinga non poco. Ho avuto la fortuna di conoscerlo lo scorso anno, un uomo stupendo con cui è piacevole parlare di calcio e non solo. Non credo di essere al suo livello. Tonelli esterno destro? Ha le caratteristiche per farlo, è dinamico e veloce ed in emergenza può giocare anche lì nonostante preferisca giocare al centro. Anche Callejon può giocare da terzino in situazioni di emergenza. Spero che Ghoulam resti, è cresciuto tantissimo e dopo il ritorno dalla Coppa D’Africa ha fatto un finale di stagione importante. Credo che prolungherà il contratto perché ha grande voglia di continuare questo progetto.”
Allan: “Albiol è fondamentale per noi, ha grande esperienza, ha giocato nel Real Madrid e vinto un mondiale. Tutti gli altri difensori però stanno crescendo, Koulibaly, Chirices, Maksimovic e Tonelli. Senza infortuni sono convinto avremo una difesa più solida.”
Insigne: “Cosa vuol dire essere Napoletano nel Napoli? Sono emozioni indescrivibili, ho sempre una carica in più. Spero sempre di ricambiare la fiducia di tutti.”
Sarri: “Di tutti i difensori centrali che ci sono in giro per l’Europa in questo momento costano cifre enormi. Io ho la presunzione che Maksimovic e Tonelli in salute possano darci una grande mano.”
Sarri: “I punti persi contro le piccole squadre? Può succedere e continuerà ad accadere. E’ impensabile vincere sempre con tutti. Ci sono situazioni e situazioni, accadute anche alla Juventus. Incidenti di percorso che accadono a tutte le squadre. L’importante è la continuità che abbiamo perso in quei 20 giorni dopo l’infortunio di Milik, è lì che si è compromesso il nostro campionato. Non possiamo avere la presunzione di vincere tutte le partite. La squadra ha fatto un salto di qualità importante negli ultimi mesi, il gruppo si divertiva ma voleva vincere.”
Insigne: “Il goal al Bernabeu? Sapevamo che restava un match difficile anche dopo il mio goal. L’importante è aver dimostrato il nostro valore in entrambe le sfide dove abbiamo dato tutto noi stessi, poi è andata male ma quella sconfitta ci ha aiutati ad avere una consapevolezza maggiore dei nostri mezzi.”
Sarri: “Sarebbe stupido cambiare il modulo visto che siamo stati la squadra più prolifica del campionato. Possiamo migliorare subendo qualche goal in meno ed inserire altri attaccanti sarebbe rischioso per il nostro equilibrio. Sulla VAR? I primi tentativi non sono stati piaciuti, gli arbitri che rivedono le immagini devono esser dichiarati. Molte situazioni non sono chiare. Un giudizio su Ounas? Non lo conosco molto ma solo attraverso filmati. La mia sensazione è che possa fare l’esterno su entrambe le fasce preferendo la partenza da destra.”
Allan: “Sarà un campionato molto equilibrato, speriamo di fare bene e dare gioie ai nostri tifosi.”
Sarri: “Lavorare in banca non era molto più facile che fare l’allenatore. Chi butto dalla torre tra Rizzoli, De Laurentiis ed Higuaìn? Sicuramente Rizzoli perché è quello a cui voglio meno bene.”
Insigne: “Il mio segreto? Non credo ci sia, ho lavorato duramente, alcune qualità credo siano un dono di natura.”
Sarri: “Se sono contento del mercato? Non me ne occupo, non è il mio mestiere. Io parlo della squadra con il direttore sportivo. E’ capitato che siano arrivati calciatori che non conosco ma va bene così, il mio ruolo è quello di migliorare i calciatori che mi mettono a disposizione. Sarebbe troppo facile acquistare calciatori che valgono 100 milioni.”
Allan: “Preoccupato per il posto da titolare? No, una grande squadra deve avere almeno 18 calciatori di livello per vincere”
Sarri: “Io il Ferguson del Napoli? Dipende da cosa si intende, se un tecnico manager e a me non interessa questo ruolo, a me piace il campo, il resto lo trovo una perdita di tempo. Giuntoli fa un grande lavoro e ci vado d’accordo in maniera straordinaria, mi fido di qualsiasi sua scelta. Il calcio italiano è diverso dal calcio inglese, è difficile restare nella stessa società per tanti anni. Nessuno però mi può togliere la gioia di aver allenato il Napoli.”
Insigne: “Cercheremo di ripartire da dove siamo rimasti. Oggi è presto per parlare di scudetto ma siamo consapevoli che sarà un anno importante.”
Allan: “Lo scudetto è un sogno ma dobbiamo pensare ad una partita alla volta, altrimenti rischiamo di cadere. Dobbiamo dare continuità a quello che stiamo facendo per raggiungere questo traguardo.”
Sarri: “Il presidente non mi ha mai posto particolari divieti, ha le sue idee e le esprime in maniera forte, ha dei momenti in cui svalvola ma non c’è stato bisogno di particolari compromessi con lui.”
Tocca ad Insigne: “Ricordi del primo ritiro a Folgarida? Servì tanto, perché assieme a Sepe ed Izzo siamo stati in contatto con la prima squadra.”
Prende la parola Maurizio Sarri: “Una scelta di cui mi sono pentito? Chiaro che durante l’anno possa esserci stata qualche scelta sbagliata, fa parte del nostro mestiere. Dopo l’infortunio di Milik siamo stati bravi a trovare un nuovo equilibrio con Mertens che ci ha risolto tanti problemi. Non ho però particolari rimorsi”
Allan è il primo calciatore a parlare: “Abbiamo un centrocampo molto forte, con calciatori di qualità. Tra qualche anno possiamo diventare il centrocampo più forte di tutti. Stiamo raggiungendo un livello alto. In spogliatoio c’è un bel clima, una bella energia.”
21:16 Fanno il loro ingresso nella sala congressi mister Sarri, Insigne ed Allan
21:00 Gentili lettrici e lettori, IamNaples.it vi dà il benvenuto nella diretta testuale dell’incontro con stampa e tifosi al Centro Congressi di Folgarida tra il mister e due calciatori. Oltre a Maurizio Sarri parleranno anche Lorenzo Insigne ed il centrocampista brasiliano Allan Marques.
Dai nostri inviati al Centro Congressi di Folgarida Ciro Troise, Antonio Balasco, Giancarlo Di Stadio e Simone Ciccarelli.
