Su Zuniga: “Lo vedremo ai Mondiali e capiremo la sua condizione. Se giocherà nelle ultime due partite? Questo lo deciderà il mister”
“Reggio ha rappresentato molto per me, sia dal punto di vista della carriera che personale. E’ lì che ho conosciuto mia moglie e sono nati i miei figli”
Sul futuro personale: “Sono in un grande club ad un livello che mai avrei pensato di raggiungere, sicuramente penso solo e soltanto al Napoli”
Sui preliminari di Champions: “Parto da una convinzione: questa squadra può passare il preliminare, anche senza intervenire sul mercato. La cosa più importante è che abbiamo conquistato la terza fascia e questo potrà aiutarci nei sorteggi”
Su De Laurentiis: “Ha una grande mentalità, è molto preciso e nulla è fuori posto. Tutto è frutto della mentalità del presidente”
“Top player in Italia? Sicuramente il nostro calcio non sta attaversando il miglior momento della nostra storia. Non credo sia un problema dal punto di vista tecnico, le prime quattro squadre della classifica propongono un buon calcio, soprattutto le realtà medio-piccole hanno subito un rallentamento anche a causa del ridimensionamento economico”
“La squadra può sempre essere migliorata, magari per migliorare la difesa non serve un difensore ma un centrocampista con caratteristiche differenti da quelli che abbiamo”
Sullo staff: “Le moglie dei miei assistenti mi odiano, Micheli e Mantovani viaggiano sempre in giro per il mondo sui vari campi ed è stato fatto un lavoro importante. Il database del club è molto ben assortito. Un esempio è quando Mesto si è infortunato, alle 14 si operava ed alle 18 arrivava Reveillere”
Retroscena su Reina: “Il Liverpool avevano ormai definita un’operazione per la cessione di Reina ed avevano acquisito Mignolet pagando anche una cifra importante. Saltata la trattativa siamo stati bravi a farci trovare pronti”
Su Rafael: “La nostra intenzione era quello di contare sul portiere brasiliano per i prossimi 10 anni. Per non bruciare il ragazzo abbiamo pensato di affiancargli un giocatore come Reina. Fino a febbraio era andato tutto alla grande, poi l’infortunio al ginocchio ha complicato la crescita. Le terapie al ginocchio comunque stanno andando molto bene”
Su Reina: “E’ un calciatore molto importante, non solo in campo ma anche fuori. E’ in prestito, quindi aspettiamo la fine della stagione per capire quale possa essere la soluzione migliore”
Sul mercato: “Chi fa il mio lavoro è pagato per portare a termine delle trattative pagando il prezzo ottimo, quindi non posso espormi. I tifosi possono star tranquilli, poi a volte alcune cose non vanno per il verso giusto. Non esiste alcun club al mondo che n0n abbia sbagliato un calciatore”
Sulla crescita della società: “Basta guardare la rosa del 2009 e quella di oggi. Sono stati raggiunti dei risultati importanti in pochissimo tempo. Soluzioni tecniche prese qualche anno fa adesso non vanno più bene perchè si è alzato il livello. Siamo uno dei pochi club in Italia che potrà essere competitivo anche in futuro”
Su Insigne: “E’ un calciatore eccezionale, è sempre primo nei test atletici ed è sicuramente strano per le sue caratteristiche fisiche. Proprio in questo senso si sta impegnando molto ed è il primo recuperatore di palloni della serie A. Merita i Mondiali senza ombra di dubbio”
Sulla stagione: “Non è mai facile ricominciare con tanti volti nuovi, un nuovo allenatore, dopo il secondo posto dell’anno scorso era anche complicato convincere i giocatori a cambiare metodi di lavoro”
“Sicuramente non è facile vincere, ci sono due trofei in Italia, campionato e coppa, ed almeno 7 squadre in corsa. Quando vinci capisci le difficoltà che si sono superate in questo percorso”
“Questa vittoria è sicuramente un punto di partenza per la prossima stagione. Mettere un trofeo in bacheca aiuta a vincerne altri”
Sull’arbitro Orsato: “E’ stata un’ottima scelta, ha un grande carattere. Ha gestito la partita con polso in cui ha sbagliato poco o niente”
“Se Gennaro De Tommaso ha deciso che la partita si doveva giocare? Smentisco categoricamente, i tifosi volevano delle informazioni su quanto accaduto”
“Non c’è mai stata la sensazione che sarebbe successo qualcosa durante il match. Premetto che è una cosa bruttissima restare 20 minuti sotto una curva, ma ci voleva un gesto particolare dopo una situazione particolare. E’ stato fatto anche nel rispetto di quello che stava vivendo la curva”
Sui fatti dell’Olimpico: “Abbiamo atteso circa 15/20 minuti con Hamsik per parlare con i tifosi per rassicurarli su quanto accaduto. I supporter credevano ci fosse una persona morta e volevano rassicurazioni su questo. Sicuramente siamo andati sotto la curva in accordo con gli addetti alla sicurezza e senza nessuna pressione o ricatto”
Ospite della puntata “In Casa Napoli” in onda su +N sarà il ds del Napoli Riccardo Bigon. Segui la diretta testuale su IamNaples.it
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