13.33 – “Per far rimare Benitez a Napoli, De Laurentiis deve presentare un business plan da scudetto? Non è il momento di parlare di queste cose. I tifosi, comunque, vogliono titoli, possono dire di voler snobbare la coppa, ma non è così. C’è chi in questa squadra ha vinto tre titoli, altri due: dobbiamo guardare al futuro e decidere il prossimo passaggio. Dobbiamo arrivare ad un livello alto, non dico del Real Madrid, ma almeno arrivare a potercela giocare con squadre del genere. Questo, comunque, è un processo che merita ponderazione.”
13.29 -“Firmerei per una finale di Supercoppa Europea con la Juve? A me piace sempre giocare le finali, ovvio. Per ora, però, c’è bisogno di focalizzarsi sugli obiettivi reali: andare quanto più avanti possibile in Europa League ed arrivare tra le prime tre in campionato.”
13.27 “Callejon? Il talento va abbinato alla fiducia. Il gruppo è zeppo di talento e di bellezza anche a livello caratteriale, bisogna solo limare qualcosina e stiamo lavorando in questo senso. Vedete le prestazioni di José, quelle di Lorenzo Insigne. Loro sanno che seguendomi saremo tutti più contenti, noi dello staff, loro giocatori e voi tifosi ed addetti ai lavori.”
13.26 “Un appello ai tifosi: abbiamo lo Stadio in diffida ed è importante comportarsi bene così che, se la squadra riuscisse ad andare avanti, potremmo avvalerci dello splendido tifo. Quindi, come sempre quest’anno, dico ai tifosi di attenersi alle norme UEFA.”
13.20 “Se mi piacerebbe allenare il Manchester City? Questa è una domanda trappola. Sicuramente in Inghilterra il City è una società che lavora molto bene, ma adesso non è la priorità. Lo ripeto: mi interessa solo il Napoli. Hamsik vuole vincere la classifica capocannonieri di Europa League? Lo conosco da 2 anni ormai, lui vuole vincere ogni partita, sa che la squadra ha bisogno della sua qualità. Ogni volta che gioca lavora molto bene per la squadra. Effetti salutari del ritiro? Ci sono tante strade, se vogliamo fare il ritiro come si faceva nel 1970 facciamo così. Io credo che la strada da seguire sia un’altra.”
13.14 “Se ci sono possibilità di rimanere? Sono un professionista e credo di averlo dimostrato. Quando vinco qualcosa è perché mi sono confrontato ed ho studiato col mio staff. Dobbiamo lottare con Wolfsburg ed in campionato, pensare che siamo forti. L’abbiamo dimostrato anche con la Lazio, che meritavamo di battere in coppa. I ragazzi stanno bene: siamo usciti uniti da questo periodo. Il Napoli è un patrimonio dei tifosi e per loro proveremo fino alla fine ad arrivare in fondo a tutti i traguardi impossibile. Una volta arrivati a fine stagione, trarremo dei bilanci, mi siederò con la mia famiglia e deciderò. Sono fiero dell’interesse potenziale del City ma vi assicuro che non ho sentito nessuno, la mia priorità è fare contenti tutti quei tifosi che mi chiedono di rimanere. Dobbiamo vincere per loro.”
13.10 “Il mio futuro? Ora sono qui, aspettando il meglio da professionista. Manchester City? Non ho sentito nessuno. Col Chelsea sapevo da tre mesi che sarebbe arrivato un nuovo mister eppure abbiamo vinto l’Europa League. Farò lo stesso anche qui, senza pensare troppo al futuro. Dovevo incontrare De Laurentiis per un business plane, ma è saltato per impegni reciproci. Ci incontreremo, senza pressa: ora c’è una serie di partite importantissime che bisogna vincere. Ricordiamoci che all’ultima di campionato incontreremo la Lazio, se riuscissimo ad arrivare a -3 dai biancocelesti entro l’ultima di campionato, allora potremmo giocarci tutto in quei 90′. Dobbiamo lavorare, lavorare e lavorare: così da poter portare gioia ai tifosi ed a noi ed un buon gruzzoletto nelle casse societarie per un mercato di prima fascia.”
13.09 “Bisogna ringraziare Bigon se stiamo ancora lottando su più fronti. Il direttore si sta sforzando per darci sempre una mano migliore ed allestire squadre sempre più competitive per andare avanti.”
13.06 “Il ritiro è una cosa buona? Può esserlo, ma non è la conditio sine qua non per vincere. Il Bayern di Guardiola non è andato in ritiro ma ha vinto, il Cagliari sì ma ha perso con noi che, a nostra volta, eravamo in ritiro. Per me i ragazzi hanno spesso bisogno di stare un po’ con la famiglia, spesso più che stare con i compagni che vedono quotidianamente. Bisogna avere la testa sgombra e chi meglio della famiglia può lavorare in questo senso.”
13.05 Ecco Rafa Benitez, ora è il suo turno di parlare.
12.59 – “Sto facendo la differenza? Nel mio modo di vedere il calcio un singolo non può mai fare la differenza da solo. Certo, giocando bene aiuti gli altri dieci ma, ricordiamolo, in campo si scende sempre in undici. A noi interessa solo fare bene. Se è più facile accedere in Champions mediante Europa League o campionato? Sarebbe bello in entrambi i casi. Ovvio che vorremmo vincere un trofeo come l’Europa League ma è altrettanto ovvio il fatto che vogliamo andare più in alto possibile anche in campionato.”
12.57 – “I giornali parlano bene di me? E’ ovvio che dopo qualche gol ed assist l’attenzione si sia un po’ focalizzata sul sottoscritto. Io, però, non do molto bada a queste cose, nel bene e nel male. Mi fa solo piacere che le cose stiano andando bene per la squadra, poi dopo vengono le prestazioni personali. Se il ritiro mi ha fatto bene? Non so se è merito del ritiro, magari lo prolunghiamo di un’altra decina di giorni e vediamo (ride ndr).”
12.55 – “Altalena Napoli? Mi sembra impossibile che in una stagione lunga sessanta gare non ce ne sia qualcuna negativa. A volte, poi, giochi bene e perdi, altre arranchi ma porti i tre punti a casa. Il calcio è così, noi dobbiamo fare il massimo perché le cose vadano sempre al meglio.”
12.54 – “Il mio rendimento? E’ da otto anni che ho alti e bassi e da otto anni che lavoro in questo senso. Quest’anno, se guardo i numeri, sono piuttosto soddisfatto del mio rendimento, poi sta a voi, addetti ai lavori e tifosi, giudicare prestazioni ed annate, personalmente mi limito a lavorare per fare il meglio possibile.”
12.53 – “Siamo contenti di poter stare tranquilli, a casa e con le nostre famiglie. Da uomini abbiamo deciso che poteva essere il momento di dare fine al ritiro. L’Europa League? Una competizione molto importante, ci sono tante squadre forti provenienti da tutta Europa. Sarebbe bellissimo arrivare fino in fondo. Occhio a correre, però, dobbiamo ragionare step by step.”
12.52 – Il ritiro? Nessuna esultanza quando ci hanno comunicato che sarebbe terminato ieri. Abbiamo parlato con dirigenza e staff tecnico e, da persone mature, deciso insieme di poter agire in questo senso. Tutta l’attenzione è focalizzata sulla gara col Wolfsburg, senza pensare troppo a ‘domani’. Dobbiamo abbassare la testa e lottare per centrare nuovi obiettivi. L’anno scorso siamo riusciti a fare bene anche senza ritiro, si può fare anche quest’anno.
12.51 – Rischio di rilassarsi e gettare tutto alle ortiche? Non credo, il clima è quello giusto. Staremo molto attenti in fase difensiva e non lasceremo nulla al caso, stiamo preparando questa partita in maniera molto oculata.
12.50 Hamsik entra in sala. Ha inizio la conferenza stampa.
12.48 Entra in sala conferenze Guido Baldari, responsabile dell’area comunicazione azzurra, tra poco lo seguiranno i protagonisti, prima Marek Hamsik e poi Rafa Benitez.
La Redazione di IamNaple.it dà il più caloroso dei benvenuti a tutti gli appassionati di Calcio Napoli. Tra pochi minuti (inizio ore 12.45), capitan Hamsik e mister Benitez presenteranno agli addetti ai lavori la gara di domani sera col Wolfsburg mediante la consueta conferenza stampa. Forti del 4-1 dell’andata in terra tedesca, gli azzurri partono con un piede e mezzo al turno successivo, la semifinale. In Europa, però, sempre meglio andare cauti: le sorprese spiacevoli possono essere dietro l’angolo e vanno evitate a tutti i costi.
Dai nostri inviati Ciro Troise e Gilberto D’Alessio
