Cavani ai viaggi transoceanici è abituato. E così nessuno si preoccupa più di tanto per il doppio sbalzo di fuso, legato sia all’orario che soprattutto al clima (lascia il caldo afoso). Il Matador è rientrato ieri a Napoli, dopo dieci giorni di vacanze natalizie trascorse nella sua Salto, in Uruguay: Edi è al quarto volo sopra l’Oceano in meno di 4 mes, le altre volte per gli impegni con la sua nazionale. E rendimento alla mano, nessuno se ne preoccupa più di tanto.
Uno dopo l’altro sono tornati a Napoli tutti i sudamericani azzurri. Compreso Vargas, il cileno con la valigia che, secondo i suoi desideri, è tornato a Napoli giusto per svuotare gli armadi della sua abitazione di Monterusciello per poi riprendere il volo direzione Brasile. Per il gruppo del Napoli è stato il secondo giorno di lavoro nell’anno nuovo. È tornato anche Zuniga che aveva un piano di volo diverso dagli altri compagni di squadra. Il gruppo ha svolto esercitazioni in palestra nella prima fase di allenamento. Successivamente seduta tecnico tattica in campo ed una serie di partitine a pressione 5 contro 5. Differenziato per Insigne ancora alle prese con postumi influenzali. Oggi seduta pomeridiana. Lorenzo non dovrebbe essere a rischio per la gara di domenica sera con la Roma in cui, così come a Siena, dovrebbe essere preferito a Pandev come spalla di Cavani. La serata di Insigne sarà una serata speciale: ritrova il maestro Zeman con cui, in due stagioni a Foggia e a Pescara, ha giocato 71 partite andando a segno 39 volte.
Per Lorenzo, fresco di matrimonio, è l’occasione per far vedere al suo maestro di aver meritato la fiducia che per primo il boemo gli ha concesso. Del Piero è il campione a cui Insigne si ispira: il cucciolo napoletano è il simbolo di un campionato che non ha stelle, ma sta riscoprendo il coraggio e il piacere di lanciare i giovani. In difesa Mazzarri sembra ormai certo di dare fiducia a Gamberini al centro della linea a tre: il centrocampo sarà completamente elvetico con Inler e Behrami a fare da cerniere alle spalle di Hamsik, con Donadel che scivola nuovamente in panchina. Sulle fasce tocca come sempre a Zuniga e Maggio: con Dossena in lista di sbarco, le alternative sono davvero limitate.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S
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