Macché pulizia e controllo di velatura o sartìe. La settimana prima della Tre Golfi la si trascorre su internet cercando il sito che scrive quello che ogni velista vuole leggere: il vento ci sarà. E allora giornate intere a confrontarsi, controllare, valutare ogni singola pagina web. E oggi non sarà differente.
Ottanta le imbarcazioni che prenderanno il via alla 58esima edizione della Regata dei Tre Golfi, organizzata dal Circolo del Remo e della Vela Italia. Si parte come da tradizione a mezzanotte di oggi dalle acque di Santa Lucia per attraversare i golfi di Napoli, Gaeta e Salerno per un percorso di 170 miglia marine. Lo scorso anno il menu per l’occasione recitò timballo di Nerano con le zucchine, sformato cardinale con i pomodori, sartù di riso, polpettine, sorbetti. Poi le barche, una dopo l’altra, presero il largo per posizionarsi al largo di via Nazario Sauro e partire alla luce delle fotoelettriche.
Fino al 2011 il via bloccava letteralmente il traffico all’altezza della curva dell’hotel Excelsior. Oggi, in tempi di ztl, il pericolo non c’è ma c’è da giurare che saranno comunque tantissimi i curiosi e gli appassionati che si affacceranno sul golfo. Partita la regata gli invitati del circolo Italia gusteranno poi la classica spaghettata di mezzanotte. Per gli altri, i velisti, cominceranno invece gli scongiuri.
«Ricordo un anno che non partecipai alla regata – scherza il napoletano Vincenzo De Blasio, armatore dell’anno 2011 alla sua decima Tre Golfi, con Scugnizza – incrociai la mia barca mentre andavo a Capri per prenderne un’altra. Poi mi trovai a sorvolare la regata qualche ora dopo e Scugnizza era lì. Tornai all’aeroporto, presi un volo di linea per Praga e la barca non si era mossa. Arrivato in Repubblica Ceca feci una telefonata e le cose non erano di molto migliorate». Insomma la danza del vento. «Scherzi a parte – continua De Blasio – la Tre Golfi si è sempre caratterizzata per l’attesa del vento, ma ha un fascino particolare perché giochiamo in casa e poi è ottimamente organizzata. Un velista che vi partecipa alla fine è sempre contento, con o senza vento».
E saranno oltre 700 quelli impegnati. Una vera e propria flotta proviene dalla Sicilia oltre che dall’Adriatico (Puglia, Marche, Friuli, Veneto, Emilia Romagna), dal Lazio, Toscana, Liguria e persino Lombardia. Lo scorso anno Scugnizza, vinse in tempo compensato la Coppa Senatore Matarazzo e il Trofeo Vela D’Oro destinate al raggruppamento ORC.
Tra le imbarcazioni iscritte, che sponsorizzano il Fai per raccogliere fondi destinati la rivalutazione della baia Ieranto, la più grande di tutte è Aleph dell’armatore Giorgio Ruffo con guidone del CRV Italia, con i suoi 18,50 metri; le più piccole misurano invece 9,20. Assente Argo che vinse in tempo reale con la Coppa Gustavo d’Andrea, tra i pretendenti alla vittoria c’è Raffica dell’armatore Orofino, l’X41 che lo scorso anno ha vinto il campionato italiano di classe a Punta Ala. Si registra poi la presenza di due imbarcazioni straniere: l’ X-41 Estone Technonycol (12,35) e il Farr 40 Three Sister (11.92) battente bandiera della Repubblica Ceca.
Terminata la Tre Golfi, spazio alla tradizionale Settimana dei Tre Golfi, dal 17 al 20 maggio con prove sulle boe.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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