Era da tempo che la Napoli dei canestri sognava una serata così. Gran colpo d’occhio sulle tribune del Palabarbuto con mille spettatori all’esordio della BpMed, in una partita al cardiopalma risolta nel finale da tre triple consecutive e vittoria per 66-60 contro Pavia. La Dna è il terzo campionato nazionale e non è certo adeguato a una città dalla tradizione imponente; ma chi spera nella risalita, modello Napoli Calcio, oggi può cominciare a fregarsi le mani. E il ritorno di Napoli nel basket che conta è anche uno degli obiettivi della mission politico-sportiva di Dino Meneghin, presidente della Federbasket, nativo di Alano Piave (Belluno), profondo Nord, ma da sempre tifoso del Sud.
SuperDino nei prossimi giorni sarà in Campania per il torneo femminile internazionale di Monte di Procida con in campo il Dream Team della Wnba, a Sorrento e in città per la festa del quarantennale della Pro Cangiani, società-modello del Rione Alto. Prima però, tappa a Monaco di Baviera, per il summit della Fiba Europe. E anche dalla Germania, Meneghin parla volentieri della Napoli vincente.
“Direi vincente in campo e soprattutto fuori”
spiega il presidente Fip
“Il dato del pubblico è importante, segno che la passione era solo sopita. Il recupero di una metropoli dalla storia scintillante come Napoli è fondamentale per tutta la pallacanestro italiana. Del resto la concessione della wild card alle grandi città per il progetto della Dna, è stata creata proprio in questo senso. Napoli ha raccolto l’invito e si è ripresentata in una nuova veste. Noi abbiamo voluto concedere ancora una volta fiducia, la porta in faccia non poteva essere chiusa. E mi pare che al momento la scelta sia stata giusta. La piazza ha una grandissima voglia di riscatto e sono certo che dopo questo inizio e una volta superato lo scetticismo, sarà ancora più vicina alla squadra. Ma è altrettanto vero che non sono concessi altri flop, come ho detto esplicitamente al consigliere federale napoletano, Gianni Del Franco. Ora questa impresa va portata avanti, crescendo gradatamente e consolidandosi, senza bruciarsi. Altrimenti sarebbe il colpo di grazia definitivo. Io di sicuro faccio sempre il tifo per Napoli e spero che questa sia la volta buona”.
Il presidente regionale, Manfredo Fucile, è allineato sulla stessa posizione:
«La risposta del pubblico è stata fantastica, gli appassionati napoletani non smettono mai di sorprendermi. C’era chi pensava a un flop per le delusioni accumulate in questi ultimi anni, e invece i fan del basket hanno dato una lezione di fedeltà. La presenza di oltre 1000 spettatori sugli spalti del palabarbuto (450 biglietti, 400 abbonati, più gli under 14 con ingresso gratuito, ndr), è un dato notevolissimo per questo campionato, segno che la gente ha capito il progetto lungimirante che parte dal basso per tornare in alto. È bello iniziare così, ma ora è ancora più importante continuare, riconquistando totalmente la fiducia degli scettici. E la vittoria rocambolesca in questo senso darà una gran mano».
Sabato a Sant’Arcangelo di Romagna c’è già la prova del nove.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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