A volte cadendo male si precipita cosi in basso che la prospettiva di colpo cambia: si realizza che l’insidia è dietro l’angolo e che una grande caduta può essere figlia di una pietruzza forse troppo sottovalutata se quest’ultima si guarda dall’alto. Cosi di colpo, quella pietruzza vista dal basso diventa un macigno che solleva un muro che va superato se ci si vuole rialzarsi in fretta.Cadiamo al San Paolo in una notte stregata nella quale dopo aver subito il vantaggio siamo riusciti a rialzarci, ma traditi dalla solita voglia di vincere abbiamo scoperto il fianco cristallizzando nel vuoto una serata da dimenticare.L’amarezza è tanta e la prospettiva nuova sembra innalzare un muro che chiede di essere superato subito. Si chiede una reazione immediata forse più importante della ricerca del perchè. Novanta minuti scorrono e si superano ma occorre superarli tutti insieme.Lasciano l’amaro in bocca e ci si trova di colpo di fronte ad una prospettiva cambiata che fa si che dopo essere inciampati si viene assaliti dalla rabbia e dalla paura. La paura genera la critica perchè di colpo cancella il passato a tal punto da ignorare il cammino splendido fatto fino ad ora. Cadere non significa dimenticare ma ricordare che si può anche perdere. Per mille motivi. Una partita sbagliata, una notte stregata o la testa altrove non conta. Non bisogna consentire che la paura generata da una notte folle azzeri il passato.Non ce lo possiamo permettere.
Proprio no.
Tutti figli della salita che ha caratterizzato questi anni e sappiamo bene che dopo ogni caduta esiste la possibilità di rialzarsi solo a patto che si esorcizzi la paura non facendola diventare più grande di quella che è.Noi siamo con il Napoli. Essere con il Napoli significa innanzitutto accettare una notte come questa e non permettere che l’amarezza di un istante congeli l’intero cammino fatto fino ad ora.Il nostro messaggio è per tutti coloro che si sono spesi in critiche ingiustificate che sono soltanto una melodia stonata dei titoli di coda di una notte assurda.Il tempo non ci permette di soffermarsi sull’amarezza, il tempo non aspetta e ci chiede di essere ancora protagonisti per poter raccontare ciò che sarà il divenire.Tutti insieme riprendiamo il cammino e stiamo vicini a questa squadra che non smette giorno dopo giorno di regalarci emozioni.
Non scordiamocelo soprattutto in una notte amara.
Alessandro Tullio e Gaetano Savastano del gruppo Amo Il Napoli Calcio .
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro