Signor Presidente,
con immenso stupore apprendiamo le sue perplessità relative alla possibilità di non vendere gli abbonamenti relativi alla nuova stagione.
Le chiediamo di pensarci bene perché crediamo che la ragione trovi la sua collocazione esattamente dove all’innovazione si unisce la tradizione. E’ impossibile guardare al futuro se si abbandona completamente la scia del passato. Il passato è tradizione: Napoli conosce benissimo questa formula. Siamo anche convinti che la rottura con il passato è necessaria solo se si migliora il benessere di tutti e nella sue perplessità riguardo la campagna abbonamenti abbiamo forti dubbi. Perché? L’abbonamento è tradizione per buona parte della tifoseria, ma è anche un atto d’amore che si ripete di anno in anno ed al di là della serie. E’ un atto di fiducia che supera le perplessità del tifoso per il campionato che sarà. E’ un acquisto “al buio” perché si compra un prodotto ancor prima di usufruirne, una dinamica sempre meno frequente in un’economia che cambia velocemente e si adegua ai nuovi comportamenti di acquisto. Abbonarsi è una tradizione ma è anche un atto d’amore. E’ un atto di fiducia. Totale. Abbonarsi è anche un modo dire “io ti seguo fino alla fine, al di là del risultato finale”.
Noi comprendiamo la sua visione del futuro, delle regole che vanno cambiate semplicemente perché il mondo cambia, le forza delle sue idee ha preso per mano un’intera tifoseria traghettandola dall’inferno passo dopo passo fino al paradiso della Champions league, e noi le riconosciamo anche di aver restituito una dignità sportiva ad una città intera, ma vogliamo anche sottolineare che bisogna riflettere bene prima di lasciarsi alle spalle la scia di un passato che sa di tradizione.
Signor Presidente, lei ha spesso sottolineato che non tutto è misurabile con i soldi, che non devono essere solo i soldi a portare i giocatori importanti al Napoli e sapientemente ha gestito tante criticità rinunciando anche a diversi calciatori che per una “questione di soldi” non hanno vestito la maglia azzurra. Anche noi crediamo che non tutto è misurabile con i soldi. Neanche la passione dei tifosi che intravedono il rischio di vedersi aumentare il prezzo dei biglietti per le partite di grido, rischio che aumenta decisamente se non si lancia la campagna abbonamenti. Signor Presidente ci pensi bene. Le auguriamo che la stessa saggezza e la stessa equità di giudizio e di valutazione le sia di riflessione e non sia unidirezionale. Ascolti il popolo, ascolti i suoi tifosi. Lanci la campagna abbonamenti in rispetto di una tradizione che vuole essere la luce per un futuro da vivere tutti insieme.
Alessandro Tullio e Gaetano Savastano del gruppo “Amo il Napoli Calcio”
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