L’estate che volge al termine restituisce una squadra che conserva le sue caratteristiche pur cambiando pelle : rinnovata, migliorata, elevata notevolmente la qualità della rosa, il lavoro è ancora lungi dall’essere terminato.
Occorre ancora un’ingrediente fondamentale affinché il metallo si trasformi in oro : il tempo.
E’ il Napoli delle possibilità. La possibilità giocare a testa alta nella competizione più importante del mondo , la possibilità di riconfermarsi, la possibilità di scoprirsi più forte di un anno fa, la possibilità di far rifiatare qualche titolarissimo e di non rimpiangerlo.
Si sfoglia la margherita, ripetersi, non ripetersi, ripetersi e cosi via , i petali estivi sembrano propendere per il si. Occorre ora che i petali del terreno verde coincidano con quelli estivi.
E’ il Napoli delle possibilità.
La possibilità di tornare ad essere forti come ai tempi di un altro argentino più celebre.
La possibilità di fare una grande squadra con un tetto ingaggi di gran lunga inferiore alle big ancora lontane dal fair play finanziario : l’efficienza incontra l’efficacia costruendo una sintesi al bacio di un progetto con tutte le sue variabili poste in ordine armonico.
Le possibilità sono infinite e i risultati sperati sono misurati dalle aspettative di un pubblico che crede sempre di più in questo progetto, con la spinta della partecipazione.
E’ il Napoli dei volti nuovi, compreso quello di Chavez, argentino anch’egli in cerca di una possibilità, cosi come Fernandez e Inler, il mediano che avrà la possibilità di prendere una grande squadra per mano e di dettare i ritmi e i tempi come un’armonica spartitura musicale.
E’ il Napoli di Mazzarri , l’allenatore delle possibilità, l’uomo di possibili nuove alchimie che possano condurci verso orizzonti inattesi.
E’ la squadra della possibilità : quella di andare oltre i propri limiti.
Questo ci si aspetta da Mazzarri : che sappia superare persino se stesso e le sue stesse idee con l’obiettivo di condurci in porti sempre più importanti.
Il segreto di chi raggiunge gli obiettivi non è solo nelle sue idee o nella sua capacità di applicarle ma di riconoscere la possibilità di cambiarle al momento giusto.
E’ lui l’uomo delle possibilità. Spetta a lui l’ultimo conteggio dei petali della margherita.
Ultima riflessione sulla città che con il suo golfo affaccia prepotentemente sulla Champions League : che sia questa, la possibilità di cambiare marcia. Ancora una possibilità si affaccia al futuro e non va sprecata.
L’augurio è che ogni possibilità non si trasformi nella paura del cambiamento ma possa aprire la mente verso nuovi sentieri percorribili con il coraggio di chi intraprende un viaggio dimenticandosi della meta durante il percorso.
Bisogna guardare in grande e pensare in piccolo, partita dopo partita come afferma il mister.
Tutto ciò significa innanzitutto esorcizzare il tempo con tutte le paure, tutte le ansie che vivono nel futuro e che rischiano di tramutarsi in fantasmi nel presente.
Partita dopo partita , passo dopo passo, non esistono altri modi di scalare una montagna lunga 60 partite.
Ne siamo certi, questo Napoli è la squadra delle possibilità.
La possibilità, infine, di trasformare la notte di Barcellona in una grande opportunità di crescita.
Alessandro Tullio e Gaetano Savastano del gruppo “Amo il Napoli Calcio”
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