Nell’ambito dei programmi sportivi trasmessi dalla RAI vi è la più antica rubrica televisiva che si occupa di sport: “ La Domenica sportiva, tale trasmissione da sempre prodotta negli studi RAI di Milano ha avuto sin dall’inizio un’attenzione particolare verso le squadre sportive di Milano e della Padania in generale, ciò è stato sempre perdonato perché lo strabismo geografico dei redattori veniva di gran lunga oscurato dalla presenza di giganti del giornalismo sportivo che si chiamavano Beppe Viola, Gianni Brera, Paolo Valenti, Maurizio Barenson, Alfredo Pigna, Adriano De Zan, Sandro Ciotti. Attualmente però tale situazione non è più sopportabile perché la predetta trasmissione, oltre ad occuparsi prevalentemente e , in alcune occasioni esclusivamente di calcio , tralasciando gli sport c.d. , minori ha accentuato l’ avversione verso le squadre di calcio del Sud e, in particolare , del Napoli.
Caro Nando, ti posso assicurare che le discriminazioni accentuatesi all’inizio di questo campionato di calcio , sono assolutamente inammissibili perché contrarie ai principi di imparzialità e correttezza del servizio pubblico . A titolo esemplificativo ti racconto cosa è successo nella puntata della Domenica Sportiva del 10/12/2012: la trasmissione ha avuto inizio alle ore 22,30 e fino alle 23,10 si è parlato solo ed esclusivamente dell’Inter con ospiti in studio. (Ranieri e un altro dirigente Inter), con interviste a giocatori, allenatori e inservienti vari analizzando la pesante sconfitta subita dalla squadra milanese nell’anticipo del venerdì(0-3) ad opera del Bologna. Ovviamente durante i 40 minuti, nessun accenno al Bologna che pure aveva avuto il grande merito di uscire vittorioso dal Meazza, anzi si è continuato a magnificare la squadra del presidente Moratti che avrebbe dovuto rappresentare l’Italia in Champions League nel mercoledì di Champions League.
Dopo un breve intervallo pubblicitario verso le 23,15 hanno mandato in onda i servizi dei due posticipi Palermo-Lazio e Udinese-Cagliari , trattenendosi nella discussione fino alle 23,45 ma senza alcun cenno al fatto che anche Udinese e Lazio avrebbero rappresentato l’Italia il giovedì 23/2/12. nel turno di Europa League.
A questo punto i tanti tifosi Napoletani ormai assonnati si aspettavano che si iniziasse a parlare della loro squadra che alla pari dell’Inter aveva giocato il venerdì ma vincendo fuori casa (3-0 sulla Fiorentina) e al pari dell’Inter avrebbe rappresentato l’Italia nella Champions League . Macchè!
Neanche per idea; per i responsabili della Domenica Sportiva, i tifosi Napoletani sono “brutti, sporchi e cattivi” e, quindi, vanno presentati quando tutti dormono.
Infatti alle 23,45 iniziavano a discutere della Juve e del Milan che il sabato successivo si dovevano affrontare nello scontro diretto.
La discussione sul derby tra gags e risate andava stancamente avanti fino alle 00,15 passando attraverso interviste a ex calciatori e allenatori delle due squadre. Oltrepassata ormai la mezzanotte , mandati i bambini a letto, i tifosi Napoletani pensano giustamente che sia giunto il momento della loro squadra macchè: dalle 00,15 alle 00,30 si parla solo della Roma , altra nobile decaduta ma sponsorizzata dai dollari Americani, poi dopo 10 minuti dedicati a Emiliano Mondonico e al suo Novara si giunge alle 00,45 per parlare degli incontri Lecce-Siena e Genoa-Chievo. Siamo ormai alle 00,55 mancano cinque minuti per la chiusura della trasmissione quando la conduttrice con gli occhi assonnati mentre si accinge ai saluti si ricorda del Napoli e sui titoli di coda manda in onda un servizio di presentazione dell’incontro di Champions League di due minuti con interventi di alcuni tifosi Napoletani ma senza commento tecnico né sull’incontro vittorioso del Venerdì contro la Fiorentina (3-0) né su quello di coppa che avrebbe dovuto affrontare il Martedì 21/2/2012.
Quanto su esposto costituisce solo un piccolo esempio della scarsa considerazione verso il Napoli e le squadre del Sud da parte di RAI-Sport e tutto sommato da buon Napoletano mi potrebbe anche star bene visto che al disinteresse, la Mazzarri Band risponde sempre con straordinarie vittorie. Considerato però che sono tantissimi i tifosi che non possono permettersi di andare allo stadio o di seguire la squadra sulle televisioni a pagamento, a nome di essi chiedo questo spazio per invitare i responsabili di Rai Sport a cambiare atteggiamento nei confronti della compagine partenopea.
Mariano Russo
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