CASTELVOLTURNO – Gli occhi azzurri addolciscono solo in parte lo sguardo da duro. Anthony Revelliere, 34 anni, ex difensore della nazionale francese e dell’Olympique Lione, ha ancora voglia di mordere le caviglie degli avversari, nonchè vincere una scommessa con se stesso: dimostrare di poter giocare ancora per qualche anno a grossi livelli. Al Lione non credevano più in lui e s’era svincolato. Ma le proposte non erano mancate, nonostante quella lesione al menisco che comunque non gli ha impedito di giocare ed arrivare fino alla Nazionale. « Nessuna delle proposte mi convinceva – racconta il difensore francese che ha vinto ben 5 titoli nella Ligue 1 – Mi ha convinto, invece, il Napoli perché è tra le prime squadre in Italia ed è allenata da un tecnico che già conosco ».
Agli ordini di Benitez, Reveillere era stato per pochi mesi anni fa, da gennaio a giugno 2003, nel Valencia. Ma bastarono per stabilire un certo feeling. La presenza di Benitez, quindi, il nuovo appeal europeo del Napoli, e poi? Cos’altro ha spinto il francese ad accettare la proposta di De Laurentiis? « Avevo sentito parlare del calore della gente ma l’ho toccato con mano appena arrivato in città – rivela attraverso le parole dell’interprete – Qui si vive per il calcio e ne ho la riprova ogni giorno ».
Ma con Benitez, Reveillere ha voluto lanciare anche una scommessa: fare bene fino a giugno e poi conquistare la riconferma per un altro anno. Dice: « Ritrovo il mister dopo tanti anni. Come ai tempi del Valencia. Con lui si lavora sempre bene. Ama il bel gioco e mette tutti a proprio agio. Non mi è stato difficile dire di sì al Napoli, anzi tutto s’è risolto velocemente. Spero di non deludere le attese. Farò di tutto per rendermi prezioso in campionato e farò un tifo da matti nelle due sfide di Champions League ».
NIENTE CHAMPIONS – Purtroppo il bell’Antonio di Douè la Fontaine che vanta circa ottanta presenze nella massima competizione europea potrà solo tifare quando il Napoli affronterà il Borussia Dortmund ed Arsenal. Non era inserito nella lista Uefa presentata a suo tempo e gli toccherà andare in tribuna. Ma se gli azzurri dovessero passare il girone, potrà avere altre chance in Champions dove peraltro due anni fa ebbe modo di affrontare il Real Madrid e di conoscere sia Higuain che Albiol e Callejon (gli affidarono Cristiano Ronaldo ed il portoghese realizzò solo su palle inattive, nella gara di ritorno). « Io sono convinto che il Napoli possa fare bene anche in Champions, l’ho visto all’opera anche contro l’Olympique Marsiglia. Mi dispiace non poter prendere parte alle prossime due gare ma farò un gran tifo », assicura.
CON IL PARMA – Reveiller smania dalla voglia di scendere in campo già con il Parma:« Sono a disposizione completa di Benitez. Non so fino a che punto della condizione sono in questo momento ma mi sto allenando per essere al cento per cento ». Vanta un’esperienza enorme nel campionato francese (oltre quattrocento gare) ed altre in quello spagnolo. Per l’ex difensore del Lione è la prima volta che si misura con il calcio italiano: « Non conosco bene il campionato e non saprei dire quale sarà l’impatto. Ho giocato tanto nella Ligue 1 che è abbastanza tattico, mentre nella Liga spagnola è un calcio più offensivo ». Ha preso il numero 2 di maglia e qualcuno ha provveduto a ricordargli che apparteneva a Gianluca Grava, un fedelissimo del club, tanto da restare in orbita-Napoli con compiti di supervisore del vivaio: « Sì, mi hanno riferito dell’importanza di questa maglia e spero di onorarla come merita, quando verrà il mio turno ». Forse già con il Parma, seppure part-time.
Fonte: Corriere dello Sport
